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direttore Paolo Pagliaro

Al Teatro della Pergola va in scena 'Amadeus'

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

AL TEATRO DELLA PERGOLA VA IN SCENA “AMADEUS”

Il Teatro della Pergola di Firenze ospita dal 10 al 15 dicembre “Amdeus”, di Peter Shaffer (traduzione di Masolino D’Amico). Sul palco Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, Giulio Farnese, Gianluca Ferrato e con Roberta Lucca, Giuseppe Bisogno, Anita Pititto, Elisabetta Mirra, Agostino Pannone, Brunella De Feudis, Dario Vandelli. “Amadeus” è la storia di una feroce gelosia. Il dramma, ambientato alla fine del ‘700, racconta il presunto tentativo, senza fondamento storico, del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Wolfgang Amadeus Mozart. Per l’ultima rielaborazione della leggenda romantica già raccolta da Puskin e messa in musica da Nikolaj Rimskij-Korsalkov, secondo la quale Wolfgang Amadeus Mozart, artista puro, genio innato, era stato vittima del geloso Antonio Salieri, Peter Shaffer ha fatto del musicista italiano non tanto un rivale del giovane salisburghese, almeno per quanto riguarda il successo, quanto piuttosto un moralista che possiede lo sterile talento del critico. Salieri ha infatti promesso a Dio una vita intemerata in cambio dell’eccellenza musicale, ma il suo mondo crolla davanti alla scoperta dei doni che sono stati concessi a una creatura in apparenza turpe e lasciva, doni della cui portata egli è il solo a rendersi conto. Il suo gesto vuole essere pertanto una sorta di grandiosa vendetta privata contro Dio che si è preso beffa di lui, ma neanche compiendola riuscirà a passare alla Storia. Dopo aver conosciuto fin dalla prima londinese del 1978 il maggior successo della sua carriera, Peter Shaffer (nato nel 1924 a Liverpool) ha continuato a riscrivere il testo di Amadeus, che fu profondamente modificato per l’edizione americana, diretta come quella inglese da Peter Hall, e quindi per la successiva ripresa londinese del 1981. Nel 1984 arriva il trionfo internazionale del film omonimo, diretto da Milos Forman. La figura portante dello spettacolo è Salieri, interpretato da Geppy Gleijeses. Salieri ammira il genio ed il respiro immortale delle “partiture senza nemmeno una correzione” di Mozart, ma coglie l’occasione dell’insuccesso del rivale per infliggergli un lungo calvario esistenziale, fisico e morale, fino a provocarne la morte. Salieri non è visto come un uomo perfido ma come un uomo disperato. Mozart, interpretato da Lorenzo Gleijeses (vincitore del premio UBU nel 2006 come “Nuovo attore”, diretto in passato da registi del calibro di Ejmuntas Nekrosius, Nikolaj Karpov, Alfredo Arias, Julia Varley e Eugenio Barba – Odin Teatret) è ingenuo e rigido nelle sue convinzioni e prigioniero del proprio genio. Concludendo, il personaggio di Mozart risulta essere frutto di uno scherzo della natura. Quello di Salieri, ieri come oggi, ha purtroppo valenza universale. La regia è affidata ad Andrei Konchalovsky, grandissimo regista di cinema e teatro, versatile ed eccentrico.

 


“L’UOMO CALAMITA”, PRIMA NAZIONALE AL TEATRO VASCELLO DI ROMA

Un supereroe assurdo che combatte l’assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, in uno spettacolo che fonde i gesti di un circense con le frasi di un racconto e le note di uno spartito. Circo El Grito e Wu Ming Foundation incrociano nuovamente i loro percorsi ne “L’Uomo Calamita”, straordinario spettacolo di circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura scritto e diretto da Giacomo Costantini, che debutta in prima nazionale giovedì 12 dicembre alle ore 21 al Teatro Vascello e in replica fino a domenica 15 dicembre (venerdì 13 alle ore 21, sabato 14 alle ore 19, domenica 15 alle ore 17 e ore 19). Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 guida lo spettatore in una vicenda tra storia e fantasia, quella di un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale. (red)

 

“LA VERITÀ RENDE SINGLE” DI E CON MARCO BAZZONI

“La verità rende single” è uno spettacolo di e con Marco Bazzoni, Divenuto celebre per i suoi personaggi di “BAZ il lettore multimediale” ed il cantante autoriferito “Gianni Cyano” l’artista sardo si cimenta in uno spettacolo dove “si toglie la maschera” e interpreta se stesso dall’inizio alla fine dello show. Bazzoni si mette “a nudo” non solo per mostrarsi autentico e vero ma soprattutto per svelare con tanta ironia le ipocrisie di un mondo sempre più artefatto e sempre più ambiguo. Perché siamo falsi quando dobbiamo conquistare una donna? Perché sui social vogliamo apparire diversi da quello che siamo? Perché non sappiamo più distinguere tra realtà e finzione? Si ride, si canta, ci si commuove e si riflette; uno spettacolo con un ritmo incalzante per sorridere delle nostre piccole miserie e delle nostre grandi bugie. Una significativa svolta alla carriera dell’artista che arriva dopo un’intensa attività di live e dopo i suoi ultimi studi sulla stand­up comedy fatti a Los Angeles, dove si è esibito in diversi comedy club fino ad arrivare all’esordio nel tempio mondiale della comicità, l’Hollywood Comedy Store. Lo spettacolo è in scena venerdì 6 e sabato 7 dicembre a Roma al Teatro Garbatella. Farà poi tappa a Milano (20 gennaio - Teatro Elfo Puccini), Bologna (4 febbraio Teatro Dehon) e Firenze (6 febbraio-Teatro Puccini). (red)


NADIA RINALDI E MILENA MICONI IN “QUALCOSA IN COMUNE”

Arriva sul palcoscenico del Teatro Tirso De Molina di Roma (fino al 15 dicembre) la commedia "Qualcosa in comune" con Nadia Rinaldi, Milena Miconi e Sofia Graiani.  Anna e Aria non potrebbero essere più diverse. Estremamente tecnologica la prima e totalmente analogica la seconda, sono due figure femminili agli antipodi in ogni settore delle loro esistenze. In amore poi, ognuna ha la sua teoria; Anna è tradizionalmente fidanzata, Aria ha una relazione di complicità con un “tromba-amico”. Anna tende a non far entrare troppo il fidanzato nella propria vita, Aria punta sulla fiducia e sul raccontarsi e condividere tutto. Anna è un tipo social, Aria non ha nemmeno uno smartphone. Due così sono destinate ad ignorarsi se non fosse che, destino vuole, i due fidanzati abitino nello stesso palazzo. E che le due s’incontrino/scontrino davanti al portone, una mattina in cui Aria vuole fare una sorpresa al suo compagno. E che sorpresa: scoprono che entrambe amano lo stesso uomo. Una lo vede il lunedì, mercoledì, e venerdì. L’altra il martedì, giovedì e sabato. E la domenica? Ed è così che, dopo un primo momento di sgomento, le due decidono di fargli la peggiore delle sorprese: entrano in casa per fargliela pagare. Ma le sorprese non sono finite. Ad arrivare è una bella ragazzina, evidentemente “quella della domenica”.  Ma sarà davvero così? Perché Diego ha tenuto il piede in tre scarpe per tutto questo tempo? E c’è una domanda su tutte, che esce da queste tre donne: perché le donne, le più diverse tra loro, riescono sempre a fare quadrato nel momento del bisogno? (PO /red)

 

 

MUSICAL, “CHARLIE E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO” IN SCENA A MILANO

 Willy Wonka ha aperto le porte della sua folle Fabbrica di Cioccolato. “Charlie e la fabbrica di cioccolato”, il musical basato sul romanzo di Roald Dahl, è attualmente in scena a Milano, unica città italiana che ospiterà lo spettacolo per tutta la stagione teatrale 2019/2020, presso la Cattedrale della Fabbrica del Vapore (Via Giulio Cesare Procaccini, 4), per la prima volta in assoluto trasformata in un teatro. Lo spettacolo, per la regia di Federico Bellone (reduce dai successi dei musical di Mary Poppins, Dirty Dancing, Fame, The Bodyguard, West Side Story), è un mondo da scoprire, adatto a tutti i bambini, dagli zero ai 99 anni. Un viaggio surreale, in cui lo spettatore verrà trasportato insieme a Charlie, nella fabbrica di cioccolato più sorprendente che ci sia. Oltre due ore di spettacolo, con musica dal vivo eseguita da 18 musicisti diretti dal Maestro Giovanni Maria Lori e coreografie curate nel dettaglio da Gillian Bruce, effetti speciali (curati da Paolo Carta già autore degli effetti speciali di Mary Poppins) e costumi di scena, che fin da subito catturano l’attenzione del pubblico. Nel ruolo principale di Willy Wonka figura Christian Ginepro, attore poliedrico e trasversale, capace di dividersi con naturalezza tra cinema, televisione e teatro, con alle spalle più di vent’anni di carriera da protagonista nel musical. Oltre a Christian Ginepro, questi gli altri performer sul palco: i giovanissimi Jeesee (Gregorio Cattaneo)/Alberto Salve/Alessandro Notari (Charlie Bucket), gipeto (nonno Joe), Simona Samarelli (Mrs. Bucket), Lisa Angelillo (Sig.ra Tv), Russell Russell (Sig. Eugene Beauregarde), Fabrizio Corucci (Sig. Oleg Disalev), Stella Pecollo (Sig.ra  Glup), Annamaria Schiattarella (nonna Georgina e regista residente), Roberto Colombo (nonno George), Marta Melchiorre (Veruca Disalev), Davide Marchese (Augustus Glup), Michelle Perera (Violetta Beauregarde), Simone Ragozzino (Mike Tv), Donato Altomare (Jerry), Rossella Contu (Cherry), Robert Ediogu (Sig.ra Green), oltre ai membri dell’ensemble Andrea Spata (capoballetto), Federica Laganà, Mary La Targia, Pietro Mattarelli, Antonio Orler, Manuel Primerano e Monica Ruggeri e agli swing Emanuela Fiore, Nicolina Iandico, Davide Tagliento e Roberto Torri. Lo spettacolo sarà in scena fino a febbraio 2020.  (red)

 

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