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direttore Paolo Pagliaro

PLASTIC E SUGAR TAX:
MAGGIORANZA DIVISA

PLASTIC E SUGAR TAX: <BR> MAGGIORANZA DIVISA

La manovra rischia di impantanarsi sulla plastica e su un po' di zucchero. Il vertice di maggioranza che ieri sera si era aggiornato a stamattina si è nuovamente interrotto proprio sulla proposta di Pd e soprattutto Movimento 5 Stelle di ricavare almeno mezzo miliardo dalla plastic tax, e anche da quella sulle bevande zuccherate. Una idea che secondo Matteo Renzi è semplicemente "una follia: io voglio combattere 'inquinamento ma bisogna investire sull'economia circolare, riciclare e riusare la plastica, non massacrare le aziende: così ci sono 10mila persone che rischiano di rimanere senza lavoro. E lo stesso vale per le bibite". Una presa di posizione netta che fa scattare una curiosa corsa alla rivendicazione da parte di Forza Italia, che corre a intestarsi il primato: "Ci fa piacere vedere che anche il senatore Matteo Renzi, buon ultimo, sposi la battaglia contro la plastic tax che Forza Italia conduce sin dal primo giorno. Ma ci sentiamo di consigliargli minore disinvoltura e furbizia perché questa e la sugar tax sono due balzelli odiosi che il governo di cui Italia Viva fa organicamente parte ha imposto perché capace soltanto di vessare chi produce" dichiarano gli esponenti di Forza Italia della commissione Bilancio del Senato.

Meno bene suonano le parole di Renzi al resto della maggioranza: per il Partito democratico "Italia Viva ai lavoratori italiani preferiscono le multinazionali delle bibite gassate, come la Coca Cola. Non vuole diminuire le tasse sul lavoro ma pensa solo a togliere la Sugar Tax, per favorire società per azioni che non hanno sede neanche in Italia. È solo grazie al Pd che sono stati salvati gli italiani dai 23 mld della Salvini Tax e che si mette in campo il taglio delle tasse ai lavoratori da oltre 3 mld". Ma il problema nel governo rimane, eccome, se anche il ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova, di IV, twitta che Plastic tax e Sugar tax determineranno un disastro occupazionale. Ora al lavoro per trovare un accordo che dica no a microbalzelli e sì al lavoro". (Sis – 6 dic)

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