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GUALTIERI: TAGLIO CUNEO
PER ESCLUSI DA 80 EURO

GUALTIERI: TAGLIO CUNEO <br> PER ESCLUSI DA 80 EURO

Dal palco dell’ex Abbazia di San Pastore, a Contigliano, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha auspicato "già ad aprile una legge delega sulla riforma fiscale". In occasione della giornata conclusiva del seminario promosso dal Pd nel reatino, il responsabile del dicastero di Via XX Settembre ha spiegato che il governo ha intenzione di far partire subito la prima tranche  della riforma fiscale: “Abbiamo fatto naturalmente una valutazione tecnica sulla possibile allocazione delle risorse non indifferenti per la riduzione del cuneo fiscale” ha sottolineato il ministro, annunciando entro gennaio “un decreto che consenta di ridurre le tasse fino a 14 milioni di lavoratori, specie di redditi medio bassi finora esclusi dagli 80 euro".

 

IL TAVOLO. Sul taglio del cuneo – ovvero la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti, prevista dalla legge di Bilancio – è stato convocato per venerdì un tavolo a Palazzo Chigi con i sindacati, ma ieri la viceministra dell’Economia Laura Castelli aveva sollecitato il ministro a concordare prima la linea con M5S. “Se i Cinquestelle non sono convinti li convinceremo. Ora non serve fare politiche di assistenza, il  Reddito di Cittadinanza ha il limite di mescolare le politiche attive sul lavoro con gli interventi sulle povertà. Il lavoro lo danno solo le imprese e queste assumono solo se il costo fiscale si abbassa e lo stesso vale per fermare le delocalizzazioni" ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia a Circo Massimo su Radio Capital.

 

L’ANALISI. Intanto, l’osservatorio economico del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti mette in luce come quest’anno la legge di bilancio - attraverso la riduzione del cuneo fiscale dei lavoratori dipendenti - avrà un impatto positivo sulla pressione fiscale delle famiglie sebbene in maniera contenuta pari allo 0,17% del Pil che salirà a 0,28 punti nel 2021. Anche ipotizzando la trasformazione in detrazione fiscale del bonus di 80 euro mensili introdotto dal governo Renzi nel 2015, equivalente a 0,5 punti di Pil, non si rientrerebbe del tutto dallo shock fiscale del 2012.  (Roc – 14 gen) 

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