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FAMIGLIE: NEL 2019 210MILA PRESTITI PER ARRIVO BEBE'

(23 gennaio 2020) L’Italia è uno dei Paesi al mondo con il tasso di natalità più basso e tra le possibili cause di questa situazione ci sono anche ragioni di natura economica; avere un figlio costa e non sempre le famiglie riescono a sostenere tali spese. Un dato confermato anche dall’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat secondo la quale, nel corso degli ultimi 3 anni, circa 210mila famiglie, ovvero il 13,3% del campione analizzato, hanno chiesto un prestito per sostenere i costi legati alla gravidanza o al primo anno di vita del figlio. Passato questo periodo il quadro non cambia e, anzi, con l’arrivo delle spese legate al nido privato o alla babysitter, sono ancora più numerosi i genitori costretti a fare affidamento a terzi per far quadrare il bilancio familiare. Secondo quanto emerso dall’indagine, realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana con figli di età compresa fra 0 e 3 anni*, per le sole spese “ordinarie” legate ai 9 mesi di gravidanza - includendo quindi, ad esempio, visite, analisi, farmaci, abbigliamento, culla e tutto il necessario in vista dell’arrivo del bebè - in media si spendono 3.411 euro per il primo il primo figlio e 2.754 euro dal secondo in poi. La prima gravidanza, insomma, pare costare il 24% in più. Importi sufficienti a mettere in difficoltà molte famiglie se si considera che per il 52,6% dei rispondenti risparmi e contributi statali non sono stati sufficienti e pertanto si è fatto ricorso all’aiuto di terzi: nella maggior parte dei casi sono stati i nonni a saldare il conto (43,5%), ma sono molte, circa 125mila, le famiglie che hanno chiesto un prestito già durante i 9 mesi della gravidanza.

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