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direttore Paolo Pagliaro

Dalle Poste ai Carabinieri
l’Italia lavora in equipe

Dalle Poste ai Carabinieri <br> l’Italia lavora in equipe

di Paolo Pagliaro

(8 aprile 2020)Pochi mesi fa, nel suo ultimo rapporto annuale, il Censis è tornato a descriverci come una massa di individualisti, ripiegati su stessi e poco inclini alla collaborazione. Un Paese in cui il 75% non si fida più degli altri. 
Se questo è vero, e magari lo è, ha dunque del miracoloso lo sforzo che in tempi di epidemia stiamo facendo per costruire sinergie e sperimentare la virtù della collaborazione. Sinergia è una delle parole che più frequentemente ricorrono nelle cronache del grande esperimento sociale in corso. 
Succede ad esempio che le Poste si organizzino perché chi ha più di 75 anni ed è solo, possa ricevere a casa la pensione delegando a ritirarla i carabinieri. Un servizio per i pensionati e un modo per ridurre le resse La sinergia tra Poste Italiane e l’Arma andrà avanti per tutta la durata dell’emergenza e mette a frutto la comune prossimità verso le categorie più fragili oltre che il radicamento territoriale: quasi 13.000 uffici postali e 4.500 stazioni dei carabinieri. 
Si è trasformato in un centro servizi per la sanità buona parte del sistema universitario. A Chieti l’università apre un laboratorio per i test, a Varese sperimenta un tampone che velocizza i tempi di risposta, a Milano offre assistenza psicologica a medici e infermieri.
Sul sito del ministero per l’innovazione sono elencate le iniziative di imprese, associazioni, compagnie telefoniche che hanno fatto rete mettendo a disposizione servizi gratuiti per chi è costretto a restare in casa. 
Molte di queste sinergie, di queste nuove interazioni, dovranno essere consolidate e confermate, ma forse oggi il verdetto del Censis sul nostro esasperato individualismo sarebbe più benevolo di qualche mese fa.

(© 9Colonne - citare la fonte)