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direttore Paolo Pagliaro

La buona politica
comincia dall’asilo 

La buona politica <br> comincia dall’asilo 

di Paolo Pagliaro

(20 gennaio 2021) Come spendere bene i soldi del Recovey Fund sarà, si spera, il grande tema politico delle prossime settimane. 
Forse ci si occuperà anche delle 25 mila mamme che l’anno scorso si sono licenziate per l’ impossibilità di conciliare il lavoro con la cura dei loro bambini. Non l’avrebbero fatto se ci fosse stato un asilo nido a cui appoggiarsi, ma in Italia l’offerta di posti nei nidi soddisfa meno di un quarto del fabbisogno. Siamo lontani molti punti percentuali dalla raccomandazioni e dagli standard europei.
Ieri Altroconsumo ha presentato l’indagine condotta su un campione di 214 asili nido privati di Milano, Bari, Reggio Calabria, Padova e Pescara. Risulta che in questi mesi più della metà ha aumentato le rette. Sommando tassa d’iscrizione, servizio mensa e retta mensile, a Milano l’asilo nido privato costa in media 684 euro. 
Le famiglie si stanno facendo carico di una parte dei maggiori costi che i gestori degli asili hanno dovuto affrontare per la pandemia. Ma è chiaro che non potrà essere la rete dei nidi privati a risolvere i problemi di un Paese in cui un bambino su quattro è al di sotto della soglia di povertà. 
Un grande piano per ampliare l’offerta di nidi pubblici era uno dei punti qualificanti del rapporto presentato dalla task force di Vittorio Colao in vista del Recovery Fund. La proposta era di estendere l’offerta raggiungendo in 3 anni il 60% dei bambini.
Nella nuova versione del piano governativo di ripresa e resilienza, l’obiettivo è stato recepito e reso ancora più ambizioso: ci sono 3 miliardi e 600 milioni per coprire l’80% del fabbisogno. La misura è legata all’obiettivo di agevolare l’occupazione femminile, che è quella delle mamme oltre che delle maestre.

(© 9Colonne - citare la fonte)