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direttore Paolo Pagliaro

Vaccini per tutti
stranieri esclusi 

di Paolo Pagliaro

Centinaia di migliaia di stranieri che vivono in Italia non possono vaccinarsi perché le piattaforme regionali che raccolgono le prenotazioni non sono attrezzate per consentire l'accesso se manca il codice fiscale e il numero di tessera sanitaria. 
Ad eccezione dell’Emilia Romagna, nessuna regione prevede una voce per il tesserino Stp, stranieri temporaneamente presenti, rilasciato a oltre 700 mila immigrati provenienti da paesi extra-europei. Non possono vaccinarsi neppure gli immigrati che possiedono un tesserino Eni, che vuole dire europeo non iscritto ed è riservato ai cittadini comunitari indigenti. 
Il direttore sanitario dell'Istituto Nazionale salute, migrazioni e povertà, che ha lanciato l’allarme, ricorda che se si crea una bolla di persone non raggiungibili dalla campagna vaccinale, questo rappresenta un problema per la salute di tutti. . 
 Le evidenze scientifiche indicano che non c’à differenza nella circolazione del virus tra gli italiani e gli stranieri presenti in Italia. Tra gli immigrati giunti con gli ultimi sbarchi il tasso di positività al Covid 19 è anzi inferiore a quello della popolazione italiana, un fenomeno in linea con l’andamento dell’epidemia in Africa. 
L’esclusione degli ultimi dai percorsi di cura è la questione di cui si sta occupando in questi giorni anche l’Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Oms ribadisce che non può esserci un reale contenimento della pandemia fino a quando il vaccino non avrà una copertura globale. Eppure, nei 29 paesi più poveri, dove vive il 9% della popolazione mondiale, è arrivato finora solo lo 0,3% dei vaccini disponibili.

(© 9Colonne - citare la fonte)