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direttore Paolo Pagliaro

INDIA, DA QUEST’OGGI
RIAPRE IL TAJ MAHAL

Nelle ultime 24 ore, secondo i dati da poco pubblicati sul sito del ministero della Salute di Nuova Delhi, l'India ha riportato 62.224 nuovi contagi nonché 2.542 decessi correlati al nuovo coronavirus, portando il numero di casi e il bilancio delle vittime dalla comparsa del morbo rispettivamente a 29.633.105 e 379.573 unità. Si tratta del nono giorno consecutivo in cui i casi giornalieri sono rimasti al di sotto della soglia dei 100mila. Ieri, 60.471 persone erano risultate positive alla malattia virale. Le autorità sanitarie evidenziano inoltre che più di 107.600 persone sono tornate negative al tampone nelle ultime 24 ore, il che ha portato le guarigioni nel paese a 28.388.100. I casi attivi, nel frattempo, sono scesi a 865.432.

TAJ MAHAL. Un segno evidente del miglioramento della situazione sanitaria nel subcontinente è quello dell’odierna riapertura del Taj Mahal, che è stato vietato al pubblico per due mesi a causa della furiosa seconda ondata pandemica. Il mausoleo era stato chiuso per la prima volta il 17 marzo dello scorso anno durante l’ondata iniziale della pandemia e aveva riaperto il 21 settembre 2020 con diverse restrizioni. Di fronte alla risalita dei contagi, il monumento di Agra, nell'Uttar Pradesh, costruito nel 1632 dall'imperatore moghul Shah Jahan, era stato nuovamente chiuso il 16 aprile di quest'anno. Le norme anti contagio che regoleranno da oggi la riapertura del Taj Mahal prevedono un massimo di 650 turisti all’interno dell’area di visita nonché la presenza di diverse squadre di controllo per monitorare costantemente il comportamento della folla. Il mausoleo sarà inoltre disinfettato tre volte al giorno. (16 GIU - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)