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direttore Paolo Pagliaro

Magliani e 'Il Cannochiale
del Tenente Dumont'

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Magliani e 'Il Cannochiale <br> del Tenente Dumont'

 

MARINO MAGLIANI E “IL CANNOCCHIALE DEL TENENTE DUMONT”

Estate 1800. Tre soldati napoleonici stanchi della guerra. Alle loro spalle la campagna d’Egitto e i suoi inferni, leniti appena dalla scoperta di una nuova, dolce droga: l’hascisc. Travolti dalla baraonda di Marengo – “la battaglia che alle cinque era persa e alle sette era vinta” –, disertano e si danno alla macchia. Sulle tracce dei tre si mettono gli emissari del dottor Zomer, un medico olandese che ha orchestrato un singolare “esperimento sanitario” per indagare gli effetti della nuova sostanza.
Smarriti in un paesaggio ligure che pullula di spie e uniformi ormai tutte indistintamente nemiche, Lemoine, Dumont e Urruti – un capitano erudito, un tenente sognatore e un rude soldato basco – incontrano sulla propria strada amori difficili, illusioni perdute e la gioia del sole. Scopriranno così la libertà di scrollarsi di dosso la Storia per inseguire una vita fatta di attimi e di scelte.
Forte di una prosa di precisa bellezza, Marino Magliani nel romanzo “Il cannocchiale del tenente Dumon” (“L’Orma) dirige una narrazione mossa e visionaria, alternando la velocità della grande avventura all’ampio respiro della pittura di paesaggio. Magliani è nato in una valle ligure e ha trascorso gran parte della vita fuori dall’Italia. Oggi vive tra la sua Liguria e la costa olandese, dove scrive e traduce. È autore di numerosi libri tra cui ricordiamo: Quella notte a Dolcedo (Longanesi 2008), L’esilio dei moscerini danzanti giapponesi (Exòrma 2017) e Prima che te lo dicano altri (Chiarelettere 2018). Al romanzo Il cannocchiale del tenente Dumont ha lavorato per vent’anni.

 

FUMETTI, DYLAN DOG: OMAGGIO A VASCO CON SALLY, ALBACHIARA, JENNY

Dylan Dog omaggia Vasco Rossi. Grazie all’inedita collaborazione tra uno degli artisti italiani più amati di sempre e Sergio Bonelli Editore, per la prima volta nella sua storia l’Indagatore dell’Incubo sarà protagonista di un ciclo di tre episodi ispirati a tre celebri canzoni del rocker di Zocca: Sally, Albachiara e Jenny. L’appuntamento andrà a scandire l’estate 2021: un evento che permetterà ai fan del cantante di ingannare l’attesa delle nuove date del tour di Vasco (riprogrammato per il 2022) e che si inserirà per Sergio Bonelli Editore nell’ambito delle celebrazioni degli 80 anni della Casa editrice, che festeggia così anche il celebre personaggio creato da Tiziano Sclavi. Per l’occasione, la sceneggiatura degli albi è stata affidata a tre delle autrici di punta della scuderia di via Buonarroti: Paola Barbato, Gabriella Contu e Barbara Baraldi, che hanno dato un’interpretazione personale alle emozioni suscitate in loro dalle parole e dalla musica per trasferirle a pieno titolo nel mondo di Dylan Dog. Corrado Roi, Sergio Gerasi e Davide Furnò hanno visualizzato il tutto con la loro arte. Gigi Cavenago e Fabrizio De Tommaso hanno illustrato le copertine. Spiega Vasco Rossi: “Ho sempre amato la sintesi e i fumetti in questo son perfetti: il racconto si dipana per immagini e poche parole ma quelle che bastano a farti capire un mondo intero di cose. Il mio percorso direi che va da Nembo Kid a Tex Willer per arrivare fino a Dylan Dog, il più colto, raffinato e impegnato, il suo mondo visionario mi ha affascinato. Ancora oggi è per me un mito e sono strafelice di incontrarlo. A proposito, da Dylan Dog sono passato direttamente ai libri di filosofia”. Racconta Tiziano Sclavi: “Una volta ho fatto un sogno. Di solito i miei sogni sono incubi paurosi e disperati, ma quello, caso più unico che raro, era felice. Non ricordo come si svolgeva, so solo che a un certo punto cantavo “Voglio una vita spericolata”. Era indubbiamente un segno. Segno che qualcosa di Vasco mi era entrato nel profondo”. Aggiunge Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore: “È curioso come gli aggettivi che si possono usare per Vasco e per Dylan siano facilmente intercambiabili tra i due: ribelle, insofferente agli schemi, determinato eppure fragile, disilluso eppure vitale. Insomma, umano, molto umano. Inevitabile, quindi, che fossero destinati a incontrarsi”. Al centro dei tre episodi che terranno banco sulla serie regolare di Dylan Dog per le uscite di giugno, luglio e agosto vi saranno l’ineffabile mondo interiore dell’Indagatore dell’Incubo, quella sensibilità, quei sentimenti, quegli smarrimenti che hanno contribuito a renderlo tanto amato dai lettori. Ogni albo si ispirerà a una canzone di Vasco Rossi e a una delle sue muse e avrà una duplice copertina: una regolare da un lato e, sull’altro lato, una speciale cover da collezione che vedrà l’atteso incontro tra Vasco Rossi e Dylan Dog. Per l’occasione, ogni albo avrà una foliazione speciale e sarà arricchito da 16 pagine extra che conterranno una speciale intervista di Luca Crovi a Vasco, i testi delle canzoni cui si ispira l’episodio, l’editoriale di Michele Masiero e, nel primo albo, anche uno scritto di Tiziano Sclavi e uno di Davide Bonelli. A inaugurare il progetto editoriale sarà proprio SALLY, in uscita il 30 giugno: una storia d’amore e ossessione, in bilico tra emozioni, memoria, morte e follia, come nella miglior tradizione dell’Indagatore dell’Incubo, firmata da Paola Barbato e dal Maestro delle Ombre Corrado Roi. Tutti e tre gli albi, curati da Roberto Recchioni, saranno come sempre disponibili in edicola, in fumetteria e sul sito di Sergio Bonelli Editore.

 

 

“TIGRE DI ARKAN” DI MICHELE GUERRA

 

Infinito edizioni propone “Tigre di Arkan (€ 15,00 – pag. 256) di Michele Guerra,  con prefazione di Riccardo Noury. Bijeljina (Bosnia), 1992. Una celebre fotografia, un paramilitare ancora vivo e in libertà, macchiatosi di crimini orribili. A tre decenni dall’inizio della dissoluzione jugoslava, una Tigre di Arkan rievoca e attualizza la parabola che lo condusse a diventare un miliziano sanguinario sui fiumi-confini del Danubio, della Sava e della Drina. La musica rock della Belgrado alternativa degli anni Ottanta, l’irriverenza delle avanguardie, i successi dello sport jugoslavo e i primi feroci scontri negli stadi di calcio; quindi la militarizzazione delle coscienze, l’ascesa del nazionalismo serbo e croato, l’impotenza del pacifismo, il dominio dei clan mafiosi nella federazione voluta da Tito. Una sequenza di memorie affilate, fondate su ferite ancora aperte, in bilico tra cinismo e rancore, necessarie per comprendere l’ascesa e il consenso dei nuovi nazionalismi. Nei Balcani e non solo. “Questo libro odora di sangue. Ma quel sangue domina un decennio, gli anni Novanta, di storia dei Balcani occidentali. Non va ignorato. Sia quando lo annusano le ‘tigri’ di Arkan in pieno raptus testosteronico, sia quando lo versano i sacrificati: donne, uomini e altri che in quei maledetti dieci anni si sono trovati nel posto dove volevano stare ma dove non potevano stare” scrive  Noury nella prefazione. Guerra (Codroipo, 1978), attivista sui temi legati alle migrazioni internazionali e al razzismo, si occupa di letteratura balcanica per la rivista online PULP Libri. Ha pubblicato il romanzo Le tigri delle gabbie invisibili (2018). Tra il 1995 e il 1999 ha scaricato migliaia di humanitarna pomoc nei campi profughi intorno a Zagabria. Nell’estate del 1996, a pochi mesi dagli accordi di Dayton, ha attraversato Bihac, Zenica, Sarajevo, Mostar, Gorazde e Foca a bordo di una Renault 5 da rottamare. Che lo ha abbandonato laggiù.

 

 

"VITA DI QUARTIERE", LA COLLANA DI AMERICAN EXPRESS E LONELY PLANET

 

American Express Italia, leader globale nei servizi e nelle soluzioni di pagamento, lancia la Collana “Vita di Quartiere” dedicata ai quartieri più dinamici d’Italia, in collaborazione con Lonely Planet magazine Italia, punto di riferimento per i viaggiatori che cercano consigli e idee su destinazioni vicine e lontane. Un progetto editoriale che si propone di celebrare il rinnovato slancio delle comunità locali e di valorizzarne le eccellenze, con l’obiettivo di far riscoprire, in particolare a chi ci vive, le bellezze nascoste nei quartieri delle nostre città da un punto di vista artistico, storico, culturale ed enogastronomico. Le prime uscite, disponibili in allegato alla rivista e in formato e-Book a livello nazionale, hanno come protagonisti iconici quartieri di Roma, Trastevere e San Giovanni & Monti, e di Milano, Isola e Porta Romana, che ben rappresentano la continua trasformazione e il forte dinamismo tipico delle comunità locali italiane. Le pubblicazioni hanno l’obiettivo di ispirare i residenti e i turisti raccontando in modo autentico le peculiarità di ogni quartiere, descrivendo non solo la storia, i luoghi più rappresentativi e gli aneddoti, ma anche le tendenze, i protagonisti, le curiosità e i posti imperdibili, per svelare la vera anima di ciascun luogo, oltre i cliché.

 

IL PROGETTO. Il progetto è parte integrante della Campagna Shop Small, lanciata da American Express per il secondo anno in Italia dopo il successo della prima edizione, con l’obiettivo di sostenere le piccole realtà commerciali, che hanno un ruolo fondamentale nel promuovere il dinamismo dei nostri quartieri e delle nostre città, incentivando i consumi di prossimità. Raccontare le nuove dinamiche che si sono create e le relazioni consolidate tra gli abitanti e i piccoli negozi è uno degli obiettivi di queste Guide di quartiere, che valorizzano la nuova tendenza a riscoprire i luoghi e le attività vicino a casa, tra i driver della ripresa di tutto il Sistema Paese. Un trend che abbiamo visto crescere e rafforzarsi nel corso dell’ultimo anno, sia per esigenze pratiche che per il desiderio di aiutare i negozi di prossimità a ripartire, sostenendoli con i propri acquisti, come confermato dall’indagine commissionata da American Express a Nielsen[1], da cui emerge che vivere il quartiere è ormai un’abitudine consolidata per il 64% dei consumatori italiani, che continueranno a fare acquisti di prossimità (87%) con la volontà di supportare le piccole realtà commerciali (76%). “I quartieri, in cui siamo nati e cresciuti, sanno raccontare l’identità più profonda del nostro Paese. È nei quartieri, infatti, che si tramanda la nostra cultura, si consolidano relazioni autentiche, ed è qui che nascono e si sviluppano negozi e aziende che sono il motore della nostra economia. Nella fase del rilancio, la vitalità e il dinamismo delle comunità locali, che hanno compiuto un’incredibile evoluzione nell’ultimo anno, è centrale per accompagnare la ripartenza del nostro paese. I quartieri sono un bene che come American Express vogliamo continuare a supportare e valorizzare, anche attraverso progetti come quello con Lonely Planet magazine Italia, che meglio di chiunque altro sa trovare le parole e le immagini più giuste per farci riscoprire i nostri quartieri, come se fossimo dei turisti che li vedono, e se ne innamorano, per la prima volta,” ha commentato Melissa Ferretti Peretti, Amministratore Delegato American Express Italia. “Il racconto dell’identità dei quartieri, oggi più che mai, passa dalla capacità di accostare alle immagini le storie di persone oltre alla descrizione dei luoghi fisici. Lonely Planet magazine Italia ha abbracciato con entusiasmo il progetto di American Express con il proposito di contribuire al rilancio dei nostri territori, con la consapevolezza che il primo passo per ripartire è quello di recuperare il gusto di vivere le città,” ha invece affermato Leonardo Donato, editore del magazine.

 

 

 

TRASTEVERE. È in questo contesto che American Express vuole raccontare l’identità più vera delle città, fornendo una fotografia autentica delle zone più vive e in evoluzione, alla riscoperta delle eccellenze del territorio: dalle meraviglie artistiche che costellano vicoli e piazze, alle botteghe storiche che offrono prodotti locali e di qualità, fino ai ristoranti più rappresentativi del panorama gastronomico locale. La prima tappa è Trastevere, non solo luogo simbolo di Roma per i viaggiatori di tutto il mondo, ma anche quartiere vivace e ricco di stimoli, aperto a farsi (ri)scoprire dai propri abitanti. La guida è infatti pensata per far ritrovare a chi ha voglia di avventurarsi in questo rione della Capitale l’autenticità del quartiere, al di là dei cliché e oltre l’aspetto popolare e a volte travisato: dai luoghi simbolo del cinema, in cui è di casa Moretti, ai negozi artigianali storici che si mescolano a quelli più pop, fino agli indirizzi migliori in cui provare i piatti storici della tradizione romana – supplì, carciofi, amatriciane e code alla vaccinara – così come le proposte contemporanee della cucina stellata. Una mini-galassia in cui lo storytelling della romanità estroversa e della movida nasconde un’anima più intima, ancora da esplorare. La guida su Trastevere è distribuita in copia cartacea a Roma come allegato del numero di maggio-giugno di Lonely Planet magazine Italia. Questo progetto fa parte di un percorso più ampio di valorizzazione delle comunità locali e di supporto ai piccoli negozianti e ai consumatori, veri protagonisti dei quartieri, che American Express sta promuovendo attraverso diverse iniziative, aiutando i commercianti ad evolvere il proprio modello di business e a rilanciarsi, sostenendo gli italiani nelle spese quotidiane, promuovendo le loro storie e il loro ruolo nel rilancio del Paese.

 

“101 DOMANDE (E RISPOSTE) SUL COVID”

 

Nel marzo del 2020 la nostra vita è stata modificata dal virus del secolo. Ma di cosa parliamo quando parliamo di Covid-19 e di Sars-CoV-2? È il virus a guidare o siamo noi? Distanziamento sociale, tracciamento, tamponi, mascherine faranno parte delle nostre vite ancora per quanto tempo? Quando potremo farne a meno? Dall’esigenza di raccontare in maniera semplice quanto stiamo vivendo, due donne in prima linea, giornalista e medico, pongono le domande e le risposte, sulle quali tutti si sono interrogati in questi mesi. "101 domande (e risposte) sul Covid" di  Letizia Magnani e Susanna Esposito è pubblicato da Minerva.  A complicare la gestione dell’epidemia la diffusione di fake news sul virus, sulla pericolosità, sui rimedi. Affrontando quindi l’infodemia da un lato e la pandemia dall’altro, le autrici inquadrano il fenomeno che stiamo vivendo e quello che ci attende in futuro. Letizia Magnani è giornalista professionista e scrittrice. Collabora con “Grazia”, “Quotidiano Nazionale – il Resto del Carlino, la Nazione, il Giorno”, e “Salvagente”. Si occupa di comunicazione per importanti realtà economiche e imprenditoriali. È stata la responsabile delle relazioni esterne del Centro Pio Manzù. È autrice di numerosi articoli e libri. Fra gli altri ha pubblicato: Milano al mare: 100 anni e il racconto di sogno (2015), Dolce come il Sale (2015), In cucina con il Sale Dolce (2015), La lezione greca (2016), Quella strana idea di Romagna. Alteo Dolcini, Max David e il “Senato” della Romagna. 50 anni di Tribunato di Romagna (2017), Grand Hotel: Rimini il mito (2018), 100 anni di Confagricoltura di Forlì-Cesena e di Rimini. Storia di impresa, innovazione e territorio (2020). Susanna Esposito è pediatra e infettivologa, Professore ordinario di Pediatria generale e specialistica all’Università di Parma e Direttore della Clinica Pediatrica all’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. È Presidente della World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (WAidid) e fa parte dei Maternal, Neonatal, Child and Adolescent Health (MNCAH) Research Network Working Groups dell’OMS su Covid-19 e scuole e sulla sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini. È nel Club delle Top Italian Women Scientists (TIWS).

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