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direttore Paolo Pagliaro

L’ultraromanticismo in provincia di Modena

Mostre
Le grandi mostre in programma in Italia e quelle che hanno l'Italia, attraverso i suoi grandi artisti, come protagonista nel mondo. Lo "Speciale mostre" è un viaggio tra capolavori, opere d'avanguardia e sperimentali, pittura e scultura, memoria e identità, storia e filosofia, un tributo all'arte e ai suoi protagonisti e un modo per scoprire quanto di buono fanno le istituzioni nazionali e locali per il nostro patrimonio culturale e di creatività.

L’ultraromanticismo in provincia di Modena

Dal 17 ottobre al 16 gennaio 2022 si svolgerà la mostra "Ultraromanticismo. Il post umano, tra inquietudini e abbandono", esposizione collettiva che condurrà lo spettatore alla scoperta delle sedi museali e dei tesori storici e architettonici della provincia modenese nei comuni di Castelnuovo Rangone, Pavullo nel Frignano, Castelfranco Emilia, Savignano sul Panaro, Spilamberto e Vignola, i quali promuovono il progetto in collaborazione con l'Associazione culturale Ricognizioni sull'arte, con il sostegno di BPER Banca e Galleria Ossimoro e con la curatela di Sergio Bianchi, Alessandro Mescoli, Massimiliano Piccinini, Federica Sala, Laura Solieri e Andrea Barillaro. Le opere d'arte sono realizzate da una cinquantina di artisti contemporanei che operano in diversi ambiti: pittura, scultura, fotografia, video, installazione e ceramica. Unitamente alle ricerche degli autori contemporanei, saranno esposte anche opere del '700 e '800 di Felice Giani, Luigi Manzini, Giuseppe Obici e Giovan Battista Piranesi, provenienti dalla Galleria Ossimoro e da collezioni private. La prima sezione della mostra sarà inaugurata il 17 ottobre alle ore 11.30 presso lo Spazio CRAC e l'Oratorio della Provvidenza di Castelnuovo Rangone. La seconda sezione della mostra sarà inaugurata il 23 ottobre alle ore 16.00 presso la Galleria d'Arte Contemporanea di Palazzo Ducale a Pavullo nel Frignano. La terza sezione della mostra sarà inaugurata il 30 ottobre alle ore 16.00 presso la Chiesa di San Giacomo a Castelfranco Emilia. La quarta sezione della mostra sarà inaugurata il 6 novembre alle ore 15.00 nella Sala espositiva dell'ex biblioteca nel borgo medievale di Savignano sul Panaro. La quinta sezione della mostra sarà inaugurata il 13 novembre alle ore 16.00 nell'Ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Spilamberto. La sesta sezione della mostra sarà inaugurata il 20 novembre presso la Rocca di Vignola. (gci)

"FRAGILE": A ROMA LE OPERE DI BARBARA DALL'ANGELO
Prorogata sino al 6 febbraio 2022 l'esposizione fotografica "Fragile - Handle with care", ideata e organizzata da Barbara Dall'Angelo e Tina Vannini, curata da Giulia Coccia, visitabile presso il ristorante vegetariano Il Margutta Veggy Food & Art di Roma. La mostra contiene circa trenta fotografie di Barbara Dall'Angelo, con tre differenti formati e in due modalità di stampa. Cresciuta a Roma, dopo gli studi universitari in Lettere e Filosofia si è diplomata in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Nel 1998 ha fondato la società di distribuzione Dall'Angelo Pictures e dal 2011 si è dedicata alla fotografia. Dal 2012 collabora attivamente con National Geographic Italia con cui, ad oggi, ha pubblicato più di 30 reportage. Nel 2016 ha ottenuto grande successo di pubblico e critica con la sua prima mostra individuale "The Poetry of Earth", patrocinata dal National Geographic Italia. "L’immagine simbolo che abbiamo scelto per la mostra - dichiara l'autrice Barbara Dall'Angelo - è la danza dell’amore delle gru della Manciuria, scattata in un gelido febbraio ad Hokkaido: uccelli candidi e leggiadri, a rischio di estinzione. In mostra si alterneranno fotografie poetiche ad altre più drammatiche, ma non saranno presenti scatti di denuncia esplicita: l'allarme, quello che può cambiare le cose, nelle mie fotografie vuole nascere dalle considerazioni del singolo e dal suo rapportarsi a ciò che lo circonda". (gci)

BOLOGNA: UNO SGUARDO SUL MONDO TRA NATURA E CULTURA
Il 27 ottobre alle 18.00, il MUG - magazzini generativi di Bologna inaugurerà il suo primo evento espositivo dal titolo "Finestre sul mondo. Lo sguardo artistico di Paolo Gotti tra natura, cultura e umanità", esposizione a cura di Licia Mazzoni con termine previsto per il 28 febbraio 2022. Il nuovo hub bolognese, realizzato grazie al contributo di Emil Banca con l’obiettivo di creare uno spazio collaborativo e attivare percorsi ad alto impatto sociale, ha scelto di proporre un excursus tra gli scatti più significativi che il fotografo Paolo Gotti ha realizzato in quasi 50 anni di esplorazioni attorno al mondo, dal Niger alla Cina, da Haiti al Brasile, e ancora Messico, Guatemala, Nepal, Ceylon, Maldive, Indonesia, USA, Canada, Thailandia, Caraibi, Malesia, Yemen, Venezuela, Filippine, Cuba, India, Cile, Bolivia, Islanda, Australia e Colombia. Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico-cinematografici. Gira il mondo con la sua Nikon per immortalare persone, paesaggi e situazioni che archivia in un gigantesco "atlante visivo", da cui nascono le sue serie fotografiche. (gci)

AD ALBA (CN) UN PROGETTO ESPOSITIVO CELEBRA ALBERTO BURRI
La Fondazione Ferrero di Alba (Cuneo) e la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello (Perugia) presentano un nuovo progetto espositivo intitolato "Burri. La poesia della materia", ospitato negli spazi di Fondazione Ferrero e dedicato ad Alberto Burri, prevista dal 9 ottobre al 30 gennaio 2022 con la curatela di Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. Alla mostra si affianca un altro progetto espositivo negli spazi di Palazzo Banca d'Alba dal titolo "Burri. Il Cretto di Gibellina", a cura di Bruno Corà, Tiziano Sarteanesi e Stefano Valeri e dedicata all’opera di land art e site-specific che Alberto Burri ha realizzato nel paese siciliano di Gibellina. Le due mostre sono entrambe promosse dalla Fondazione Ferrero in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. "Burri. La poesia della materia", inoltre, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica ed è realizzata con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, con il patrocinio della Città di Alba e la partecipazione della GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino. (gci)

COMO RICORDA IL PITTORE VINCENZO SCHIAVIO
Dal 9 ottobre al 5 dicembre il Broletto di Como ospiterà la mostra "Vincenzo Schiavio, tra divisionismo e naturalismo", curata da Giorgio Taroni. Una selezione di oltre 60 opere del pittore divisionista comasco Vincenzo Schiavio, provenienti da collezionisti privati e dalla Pinacoteca civica, saranno esposte nel salone espositivo al primo piano del Broletto in piazza Duomo, formando un percorso che abbraccia l'intero arco della sua produzione artistica, dai primi decenni agli inizi degli anni 50 del '900. In contemporanea, nello spazio espositivo Campo quadro della Pinacoteca civica, sarà possibile ammirare altre sue opere appartenenti alla collezione della Pinacoteca, appositamente selezionate e mai esposte prima. L'obiettivo è quello di far conoscere e apprezzare l’opera e l’uomo Schiavio oltre la città, enfatizzandone lo spirito di libertà spirituale e l'intensità poetica. Nato a Gorla di Veleso (Como) il 19 luglio 1888, nel 1902 Vincenzo Schiavio abbandona gli studi per mantenere la famiglia in seguito alla morte prematura del padre. Inizia a dipingere da autodidatta, rappresentando i paesaggi che circondano il lago di Como attraverso un personalissimo divisionismo. Nel 1914 è alla Biennale di Brera e partecipa alla Grande Guerra sull’Adamello. Nel 1919 stabilisce il suo studio a Como. (gci)

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