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Scontri Roma, Meloni: corteo verso Cgil fu autorizzato, Landini chieda dimissioni Lamorgese

Roma, 15 ott - "Apprendiamo dalla stampa di oggi, che sabato scorso a Roma, le autorità hanno permesso ai manifestanti di effettuare un percorso dinamico verso i locali della Cgil al fine di ottenere un incontro con un rappresentante del sindacato, così come richiesto dal leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino". Così la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "Castellino - Meloni ripercorre la vicenda - aveva il daspo per le manifestazioni, ma era indisturbato a piazza del Popolo. Dal palco della manifestazione aveva annunciato l'assalto della Cgil, almeno un'ora e mezzo prima che si verificasse, e nessuno lo arresta perché, come in aula ci ha risposto la Lamorgese, questo avrebbe causato problemi di ordine pubblico. E già questo basta per capire che i disordini di sabato sono stati volutamente consentiti". "Ma oggi si va oltre  - incalza - oggi addirittura scopriamo che il corteo da Piazza del Popolo fino alla sede sindacale, è stato autorizzato, dopo che Castellino aveva annunciato le sue  intenzioni. Quindi le violenze non sono solo state permesse, sono state agevolate. Adesso mi aspetto che a chiedere le dimissioni del ministro dell'Interno sia prima di tutto il segretario della Cgil Landini, che ha subito l'ignobile devastazione della sede del sindacato". "E mi aspetto - conclude Meloni - che il Pd e Il M5S abbiano la decenza di ammettere i loro errori, di chiedere scusa per aver tentato di gettare sull'opposizione responsabilità che sono esclusivamente, e volutamente del Governo, e far dimettere, oggi stesso per manifesta incapacità, quando non per spaventosa strategia, Luciana Lamorgese dal ministero dell'Interno". (sca)////

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