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direttore Paolo Pagliaro

Gli abusivi del Reddito
nel Paese degli abusi

Gli abusivi del Reddito <br> nel Paese degli abusi

di Paolo Pagliaro

Anche oggi i giornali pubblicano le variopinte biografie di percettori abusivi del reddito di cittadinanza. C’è il capoclan e il latitante, c’è il tizio che riesce a figurare in due diversi nuclei familiari, l’altro che si dichiara nullatenente e gira in Ferrari, quello che dice di aver adottato sei minori stranieri che nessuno ha mai visto, c’è chi dichiara di mantenere parenti che in realtà vivono in Germania e chi ha intestato al figlio 17 automobili e una Kawasaki.
Il reddito di cittadinanza sostiene 1 milione e 300 mila famiglie indigenti, per un totale di 3 milioni di beneficiari, ed è verosimile che ci sia una percentuale fisiologica di abusi e di truffe. E’ un costo che pagano tutte le politiche di welfare. Tempo fa la Guardia di Finanza rese noto che circa il 90% delle esenzioni dai ticket sanitari si basa su dichiarazioni false, per pudore definite “irregolari.”. Il 90% significa la quasi totalità.
Sono false molte delle autocertificazioni per ottenere altre prestazioni sociali agevolate, come il servizio mensa gratuito o lo sconto sulle tasse universitarie. E c’è un indotto criminogeno che si accompagna all’erogazione delle pensioni di invalidità civile: su quattro persone che percepiscono l’assegno, una non ne avrebbe diritto.
Sono dati ben noti agli addetti ai lavori, e qualche volta se ne parla anche sui giornali. Ma oggi l’agenda politica prevede che il tema sia il reddito di cittadinanza e l’agenda dell’informazione si adegua.

(© 9Colonne - citare la fonte)