Roma, 25 nov - È giunto alla seconda edizione, il libro di Zaira Sellerio “Dal profondo del cuore”, il racconto in emozioni di una donna emigrata dalla Sicilia alla Svizzera tedesca con la famiglia, nel 1965, e contornata per tutta la vita da figure violente. Oggi, in coincidenza con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il libro è stato nuovamente presentato alla Camera dall’autrice insieme a Simone Billi, deputato della Lega eletto nella circoscrizione Estero. “Zaira – dice Billi - ha scritto una sua biografia come emigrata dalla Sicilia in Svizzera, dove  ha vissuto una non bella infanzia in famiglia, e poi lo stesso da sposata: ha vissuto in prima persona cosa significa essere donna in una società dove la donna non è accettata. È importante la testimonianza viva e vera di Zaira, di quello che le donne hanno passato, per continuare a lavorare e fare sempre di più e sempre meglio per questo obiettivo”. L’autrice (il cui volume è edito da Antonio Mancini Editore) racconta un solo aneddoto della sua vita da moglie, ma significativo. “Ricordo che avevo 17 anni, ero incinta e stavo per partorire: alle 5 del mattino mi sono venuti i dolori, mio marito mi ha detto di starmene a casa ed è andato a lavorare. Sono dovuta andare a cercare aiuto da sola, sono passate delle ore prima che arrivasse qualcuno, e nel frattempo per paura che lui reclamasse al suo ritorno ho rifatto il letto e pulito la casa… stavo partorendo ma avevo paura che lui si arrabbiasse. Non ero rispettata, lui era il padrone e decideva tutto. Tutti dicevano che era un brav’uomo, ma mia nonna diceva “solo chi gira la pasta sa quando è cotta’….”.  In occasione della prima uscita del libro, l’allora consigliere del Cgie Anna Rudeberg-Pompei scrisse che “leggere il libro di Zaira Sellerio è come penetrare in  un mondo nuovo ed antico, in cui si rinnova continuamente la dialettica tra l’Italia del Sud e la Svizzera”.

(big italy / po / Sis)