Roma, 18 mar - "Cosa il legislatore può fare per agevolare le nuove professioni? Prima di tutto riconoscerle, capire che sono venute fuori nuove professionalità con le nuove tecnologie. La seconda cosa è investire in queste tecnologie, rendersi conto che non si tratta solo di un intrattenimento o un lavoro per pochi ma che si tratta di un vero e proprio settore industriale, che potrebbe consentire al nostro Paese di ricavare degli utili importanti". Così la senatrice M5S Nunzia Catalfo, coordinatrice delle politiche del lavoro nel Movimento, intervenendo al convegno "L'innovazione creativa al servizio della ripresa economica", svoltosi  a Palazzo Giustiniani.  "Non è solo un settore legato alla cultura ma un vero e proprio settore economico, lo è per chi ci lavora, per i dipendenti, per gli autonomi e per le imprese - aggiunge l'ex ministra del Lavoro - Altri Paesi in Europa hanno investito parecchio, tant'è che molto giovani europei riescono nelle attività creative e dello spettacolo a trovare davvero uno sbocco occupazionale, che coincide con il proprio progetto di vita. Il nostro compito come legislatori è quello di agevolare e fare in modo che i giovani, gli artisti che si approcciano a questo mondo e che vogliono intraprendere questa professione abbiano delle possibilità, portandoci a livello di altri Paesi europei che hanno investito su questi ambiti". "Ciò - conclude Catalfo - ci consentirebbe di dare un futuro ai giovani, eliminare la disoccupazione giovanile di cui tanto si parla, obiettivo raggiungibile anche attraverso questo settore che invece spesso è stato messo un po' da parte e che invece continua a dimostrare che può dare profitti. Bisogna stabilire tutte le tutele necessarie affinché queste professioni si possano svolgere come una vera e propria professione". (PO / Roc) ////