Roma, 30 mar - "Direi che c'è ancora troppa mancanza del pensiero femminile nella costruzione di un mondo nuovo. Queste donne ci dicono cose importantissime, straordinariamente moderne e attuali, straordinariamente coraggiose. È il coraggio di vite normali che si sono buttate in un impegno che ha consentito a noi di vivere in un paese libero. Oggi c'è ancora molto da conquistare e da ristabilire". Così la vicepresidente del Senato Anna Rossomando l'iniziativa di presentazione di 'Voci femminili nel buio della guerra nazifascista, realizzata in collaborazione con l'associazione nazionale dei perseguitati politici italiani antifascisti. Il lavoro raccoglie dieci video testimonianze di donne, (Vilma Conti e Lidia Menapace staffette partigiane; Ida De Sandrè e Ines Figini deportate per motivi politici; Giovanna Carbonoli e Pinuccia Gervasoni figlia e nuora di operai deportati per aver scioperato e deceduti a Gusen e a Kahla; Giovanna Marturano antifascista “a vita” e Anna Sacerdoti ebrea che in Svizzera trova la salvezza, Emma Marklstorfer giovane testimone di Jeova nella Germania nazista e Ina Hevach deportata dall’Ucraina come lavoratrice coatta), differenti per età e contesto, che sono state protagoniste del loro destino e hanno compiuto una scelta o dovuto reagire agli eventi in tempi in cui il pericolo era tangibile, donne costrette a “costruirsi un coraggio”.
(PO / Red)