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Def, Castelli: quadro variabile ma fatto buon lavoro, non ci saranno strappi

Roma, 20 apr – Il Documento di Economia e finanzia è arrivato oggi alla Camera sostenuto da una maggioranza "che ha lavorato a una risoluzione snella ma corposa, consapevole dello spazio che questo Def delinea come risorse finanziarie che verranno utilizzate per fare cose che sono necessarie, come intervenire sulle accise, sui costi delle materie prime e dell'energia, sugli enti territoriali che hanno alcune difficoltà corpose e anche su alcune nuove garanzie alla luce del temporary framework". Lo dice, a 9Colonne, la sottosegretaria all'Economia Laura Castelli, illustrando il percorso che da qui al 30 aprile dovrà portare il governo a inviare il Def a Bruxelles. In Parlamento "la maggioranza chiede al governo di verificare passo passo come procedono questi numeri, affinché si possano considerare tutte le necessità": esempio, sottolinea la sottosegretaria, "bisogna spingere sulla produttività delle aziende e d'altra parte, lato lavoro, sugli sgravi fiscali contributivi. Abbiamo fatto un lavoro di qualche giorno insieme alla maggioranza ed è un processo che va fatto passo a passo come abbiamo imparato". Vista l'incertezza economica e geopolitica, spiega Castelli, "abbiamo disegnato diversi scenari, forse per la prima volta: la situazione è molto in evoluzione, ancora più di quella vissuta con la pandemia, questo ci consentirà di intervenire al momento giusto". Ovviamente, "tutti ci auguriamo che la via diplomatica sia quella che ci consentirà di uscire presto da questa situazione, fermo restando però che c'è un dato economico, quello di una inflazione che corre e che non è solo dovuta al conflitto ma anche all'immissione di molta liquidità nel sistema finanziario per far fronte alla ripresa post covid".  Nessuno strappo in vista comunque all'interno della maggioranza di governo, assicura Castelli: "Non ci saranno, perché abbiamo fatto un buono lavoro riuscendo a mettere insieme tutte le necessità dei gruppi. Questo considerando che comunque dobbiamo valutare giorno dopo giorno l'evoluzione sia dei mercati che di questo terribile conflitto".

(PO / Sab)

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