Roma, 28 apr - Il Covid "ci ha posto nuovamente il problema di come trattare il paziente fragile. Anche sulla questione vaccinazione abbiamo capito che in Italia ancora non abbiamo delle corsie preferenziali. La vaccinazione ci ha posto davanti al problema di gestire il paziente fragile in maniera differente dagli altri pazienti, creare delle corsie preferenziali dove è gestito in maniera più veloce e autonoma". Così a 9Colonne Mara Lapia, di Centro Democratico, membro della Commissione Affari sociali della Camera, a margine di un incontro al ministero della Salute sulla vaccinazione del paziente oncologico. Per Lapia "il Pnnr con la telemedicina aiuterà e snellirà i tempi, ma il ministero deve iniziare a vigilare con attenzione sull'attività delle Regioni perché alla fine i soldi non porteranno  a cambiare la mentalità del rapporto medico-paziente e la comunicazione, in cui il paziente capisce quale terapia e medicinale gli viene somministrato e acquisisce fiducia, è importantissima". Sono attese a breve le nuove indicazioni sull'uso delle mascherine a chiuso, e Lapia invita alla cautela, "perché abbiamo visto che l'ultima variante Omicron 2 si è dimostrata aggressiva. Abbiamo abbassato la guarda anche perché con la guerra è diminuita anche la comunicazione, ma siamo noi stessi che dobbiamo autocontrollarci, non è necessario un obbligo".

(PO / Sis)