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TURISMO DELLE RADICI

Sulle tracce dei briganti nei boschi laziali

Sulle tracce dei briganti nei boschi laziali

Esattamente 150 anni fa uno dei più noti briganti di sempre, Domenico Tiburzi, evadeva dal carcere di Porto Clementino, in provincia di Viterbo. Si tratta di una delle figure emblematiche del brigantaggio, un fenomeno ancora adesso poco studiato, che si perde tra storia e leggenda. È proprio alla riscoperta di questo personaggio che partirà una delle escursioni per i territori della provincia viterbese, organizzati dalla neonata “DMO La Francigena e le vie del gusto in Tuscia”. Questa realtà, con il progetto Butteri, Briganti e Mezzadri, propone un viaggio alla scoperta dei nascondigli dei briganti, delle loro basi operative e delle loro zone di guerriglia. Il 14 maggio Elena Ronca, guida turistica e ambientale, e Marco D’Aureli, antropologo e direttore del Museo del Brigantaggio, condurranno “Sulle tracce di Tiburzi tra Storia e Leggenda”, escursione narrata a Cellere e al Parco del Timone, alla scoperta della natura del territorio e delle storie legate al brigantaggio e alla figura del celebre brigante che proprio qui nasceva il 28 maggio del 1836. Il secondo appuntamento dedicato al brigantaggio sarà il 2 giugno presso la Riserva Naturale Selva del Lamone e Farnese. Sui sentieri della Selva del Lamone appassionati, camminatori e turisti potranno godere di un’escursione immersi nel verde, un viaggio nel cuore di un bosco intricato, fitto, labirintico e sempre diverso. Un luogo vivissimo, dove anche le rocce sono ricoperte di muschi verdeggianti e felci, dove gli uccelli si avvisano del passaggio del viandante e tra le fronde i selvatici ben nascosti nel loro regno ci osservano passare ignari. Un’esperienza da vivere a passo lento, tra il folto del bosco accompagnati quasi dalla sensazione smarrimento nel mezzo della primordiale selva oscura, con l’opportunità di scoprire le tracce di un bosco vissuto in un passato neanche troppo lontano, fatto di boscaioli e butteri, pastori e cacciatori, briganti e carbonai.
COME ARRIVARE: Partendo da Viterbo occorre percorrere, per raggiungere Cellere, la SP7 e la SP8 per poi svoltare sulla SR312. La strada è simile per arrivare alla Selva del Lamone, con la differenza che qui è necessario proseguire sulla SP47.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Nelle vicinanze delle mete di partenza si trova Capodimonte, un romantico borgo affacciato sul lago di Bolsena, il cui centro affacciato offre una visuale unica su questo unico specchio d’acqua.
https://www.promotuscia.it/dmo-la-francigena-e-le-vie-del-gusto-in-tuscia/?fbclid=IwAR1toujgwEEJ_W9uzbazyQ06_Tl-rfZ7feeBbTWe5Y5hUTK_Oxugxq9TUsU

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