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direttore Paolo Pagliaro

Trentini nel mondo, Maistri: comunicazione ed eventi
per crescere e rinnovarsi

Trentini nel mondo, Maistri: comunicazione ed eventi <br> per crescere e rinnovarsi

L’Associazione Trentini nel Mondo, con i suoi 65 anni, non solo gode di ottima salute, ma punta a crescere sempre di più; parola del presidente Armando Maistri. Con 220 circoli sparsi in quattro continenti, la maggior parte concentrati in Sudamerica (uno è nato recentemente in Brasile, nello stato di Santa Catarina, ndr), la parola d’ordine per un perfetto funzionamento della macchina organizzativa dei Trentini nel Mondo è una sola, “comunicazione”, come lo stesso presidente spiega a 9Colonne: “Puntiamo molto sulle nuove forme di comunicazione, soprattutto digitali, ma non disdegniamo anche le forme più ‘classiche’, come Radio Italia Anni 60, un’emittente che ha un seguito piuttosto importante, su cui ogni giorno ci sono due passaggi della nostra Associazione. Ed è anche in quest’ottica che abbiamo deciso di lanciare il progetto ‘Come raccontare la tua storia’, che dopo il primo appuntamento on line sul nostro canale Youtube proseguirà il 24 giugno, il 29 luglio e il 26 agosto”. Un grande lavoro, però, è fatto anche e soprattutto con i giovani: ci sono partnership importanti con università sudamericane nel segno dell’interscambio culturale e lo stesso podcast “Tramvai” racconta l’emigrazione dal punto di vista dei millenials trentini che hanno scelto di vivere la propria vita nelle principali città europee. Giovani lontani ma, in qualche modo, legati fortemente alla loro terra. “Ogni volta mi stupisco di quanto i giovani, anche quelli nati nella quinta generazione di emigrati, siano così legati al Trentino. Hanno un senso di appartenenza fortissimo, tutto grazie ai racconti dei nonni e dei parenti lontani”. 

 

Sul capitolo del “turismo delle radici”, Maistri è chiaro, il Trentino è una delle tappe più gettonate: “C’è sempre una grande voglia di tornare tra queste montagne, cercare di ripercorrere le tracce delle generazioni precedenti. Poi magari vanno anche a Roma, a Venezia, nelle grandi città; ma una tappa in Trentino la fanno sempre”. L’Associazione Trentini nel Mondo, però, è anche molto attiva sotto l’aspetto degli incontri, sia dal vivo che sul web: memorabile la lezione del professor Allen Lynch sulla crisi tra Ucraina e Russia lo scorso aprile alla Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto (tra l’altro, Lynch sarà ospite della Fondazione Castel Pergine per un evento in Valsugana nelle prossime settimane, ndr), così come la presentazione dell’opera “Los italianos de Parral” del professor Stefano Micheletti Dellamaria, trentino di nascita ma cileno d’adozione. Altri ancora sono in arrivo, tra cui l’attesissima Festa d’Estate in Val di Non a cui parteciperanno tutti i circoli europei dell’Associazione Trentini nel Mondo. Ma non è finita qua. “Ci siamo posti l’obiettivo di fare, una volta al mese, la presentazione di un libro riguardante gli ambiti di cui si occupa l’Associazione. Non solo, poiché abbiamo anche un grande sogno, ovvero digitalizzare il catalogo degli oltre tremila libri che riguardano l’immigrazione, soprattutto quella trentina. Vogliamo rendere questo tesoro fruibile al maggior numero di persone possibili e facilitare ancora di più l’accesso alla biblioteca della nostra Associazione” conclude il presidente Maistri.( 10 giu - FeB) 


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