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Minori, Giannone (Fi): serve legge per regole precise su prelievi forzosi

Roma, 7 lug – "Prelievi forzosi e inserimento in comunità. L'urgenza di una riforma per tutelare il supremo interesse dei minori": questo il titolo di una conferenza stampa alla Camera che ha visto l'intervento delle parlamentari Veronica Giannone, Stefania Ascari, Lucia Annibali, Laura Boldrini, Rossella Muroni, Doriana Sarli e Maria Teresa Bellucci, da sempre in prima linea contro gli abusi sui minori e la vittimizzazione secondaria. Giovedì prossimo è in programma un incontro con la ministra della Giustizia Marta Cartabia per affrontare la questione. "Tecnicamente – spiega Giannone, componente della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza e della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori - abbiamo delle linee guida che dovrebbero essere utilizzate, sia per il servizio sociale che per le forze dell'ordine, in cui è previsto l'utilizzo di queste ultime solo nei casi estremi. Le linee guida indicano inoltre di effettuare questi prelievi con un'organizzazione nel tempo, preparando le famiglie e i minori, e soltanto nei casi in cui i minori rischino una situazione di pregiudizio grave. Ma la realtà, purtroppo, è completamente diversa – avverte la deputata di Forza Italia - vengono utilizzate le forze dell'ordine ormai come prassi, i minori vengono portati via con la forza, addirittura i genitori vengono ingannati con delle scuse e ai bambini non viene neanche permesso di poter salutare i propri genitori. In diverse parlamentari ci siamo unite – aggiunge - senza alcun collegamento con le forze politiche, per una questione di umanità, per combattere per questa situazione cercando anche attraverso l'incontro con la ministra Cartabia di fare chiarezza su questo punto, di scrivere una legge che riformi il quadro e dia delle regole precise e nazionali". (PO / Roc) ////

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