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Covid, Lorenzin (Pd): quarte dosi per fragili e prudenza per altri, in attesa nuovi vaccini

Roma, 11 lug – "Aspettavamo questo pronunciamento, ormai era palese davanti all'evidenza scientifica che bisognasse andare in questo senso. Quindi la raccomandazione per gli italiani è di fare le vaccinazioni e la quarta dose per i pazienti fragili, di non badare alle polemiche da talk che trovano spazio sui social e molto spesso sui quotidiani, ma seguire l'evidenza". Così a 9colonne la deputata del Pd Beatrice Lorenzin, nel giorno in cui Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) hanno raccomandato la somministrazione del secondo richiamo del vaccino anti-Covid a tutti gli over 60 anni e alle persone vulnerabili. "L'evidenza – continua l'ex ministra della Salute - ci dice che il virus sta circolando, che la pandemia non è finita nonostante non se ne parli più in tv e che quindi bisogna assumere comportamenti precauzionali e di grande cautela: in questo senso occorre promuovere tutti ciò che può proteggere la popolazione". "I pazienti fragili – spiega la parlamentare dem - devono fare la quarta dose mentre tutti gli altri devono comprendere che l'utilizzo della mascherina in condizioni di affollamento e lavarsi le mani rimangono delle misure di cautela personale importantissime, probabilmente le più efficaci come per ogni virus". E l'autunno come sarà? "Non ho la sfera cristallo – sottolinea Lorenzin - ma più che come sarà faccio un altro tipo di ragionamento: cosa dobbiamo fare perché l'autunno sia gestibile e tranquillo in ogni evenienza? Se il Covid rimane con questo tipo di varianti, ad alta contagiosità ma con un impatto più lieve dal punto di vista della salute, noi – spiega - dobbiamo contenere il virus in modo da non avere un numero ingente di persone che affollino gli ospedali: abbiamo fatto passi avanti in questi anni e abbiamo strutture che possono essere riattivate, penso agli ospedali Covid piuttosto che ai meccanismi di prevenzione". "È importante – sostiene l'ex ministra - che il lavoro fatto non vada perso, contando su un sistema che ha tenuto in uno stato elastico, capace quindi di riattivarsi alla bisogna. Quindi occorre monitorare il virus, sequenziarlo e nello stesso tempo evitarne la diffusione in ogni caso con le mascherine, il lavaggio delle mani, le quarte dosi per i fragili – ribadisce Lorenzin - in attesa dei vaccini nuovi che arriveranno in autunno e che ci permetteranno di essere coperti anche da ulteriori varianti". (PO / Roc) ////

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