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direttore Paolo Pagliaro

ELEZIONI, PD E +EUROPA
CANDIDANO COTTARELLI

 "Sono qui per dirvi che ho accettato, ed è per me davvero un grande onore l'offerta che mi è stata fatta da Pd e +Europa di essere un candidato comune per le prossime elezioni politiche". Così Carlo Cottarelli, collegandosi dagli Usa con la conferenza stampa congiunta in cui Pd e +Europa hanno annunciato la candidatura dell'economista, chiamato alla carica di commissario straordinario per la spending review nel 2013, dal governo con a capo proprio Enrico Letta, attuale segretario dem.  "È un passo importante per me candidarmi, io ho sempre svolto la mia attività come tecnico – spiega Cottarelli - Lo faccio perché le prossime elezioni sono le più importanti che abbiamo e che forse avremo per parecchi anni. Si confrontano due visioni del mondo diverse, una progressista e l'altra conservatrice e l'Italia deve decidere. Per me essere progressista vuol dire mettere al centro della vita politica la giustizia sociale, intesa prima di tutto come possibilità di crescita sociale che tutti debbono avere. Poi essere progressista vuol dire essere solidali con chi è stato meno fortunato nella vita, vuol dire avere una tassazione progressiva e non una flat tax che di progressivo ha proprio poco".  "Carlo Cottarelli è in fondo il miglior interprete dell'intesa fatta la settimana scorsa: per noi è un grande privilegio lavorare con lui, sarà una delle principali punte di diamante della nostra campagna elettorale, sarà candidato nel Nord sia in un collegio uninominale sia nella parte proporzionale, capolista per il Pd. Vogliamo far sì che la sua candidatura sia molto visibile e forte". Per un 'Carlo' che entra, ce n'è un altro la cui uscita dall'alleanza appena stretta ancora brucia: "In tutta la mia lunga vita politica devo dire che mai avevo visto un voltafaccia così repentino immotivato e anche truffaldino come quello di Calenda – sostiene Emma Bonino, leader di +Europa, seduta al fianco di Letta nel cui governo aveva rivestito la carica di ministro degli Esteri - Ma comunque andiamo avanti, e questo è il primo segno di un'energica reazione che vogliamo dare per i nostri valori e i nostri obiettivi". Nel corso della conferenza stampa, infine, il segretario del Pd attacca la leader di Fratelli d'Italia: "È evidente che Giorgia Meloni sta cercando di riposizionarsi, di cambiare immagine e di incipriarsi ma mi sembra un'operazione molto complicata". (PO / Roc – 10 ago)            

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