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FRATOIANNI: SIAMO NOI
IL VOTO UTILE

Intervistato dal Manifesto, Nicola Fratoianni, tra i pochissimi parlamentari italiani a votare no all'invio di armi in Ucraina, non è stupito dall'escalation militare: “Il rischio era chiaro fin dall'inizio della guerra. E ora siamo alle minacce nucleari. Questo conflitto non si risolve con una vittoria militare, ma solo con la diplomazia. Cosa deve accadere ancora perché l'Europa lanci una forte iniziativa diplomatica rivolta alle grandi potenze, dagli Usa alla Cina? Si riparta dagli accordi di Minsk, si fermi subito l'escalation”. Fratoianni inoltre rivendica la coalizione col Pd: “Si basa su punti precisi, come il no al presidenzialismo e all'autonomia differenziata, la lotta alla precarietà, la conversione ecologica. E anche sulla possibilità di combattere insieme una pessima destra nei collegi uninominali”. Se le destre non avranno la maggioranza, “dovremo parlare con tutte le forze disponibili, a partire dal M5S. Se Conte fa proposte progressiste sono contento: meglio essere in tanti a sinistra”. Meloni? “Chi vuole governare l'Italia deve dirsi antifascista. Non puoi cavartela semplicemente dicendo di non essere fascista”. (22 SET - red)

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