Roma, 28 dic – “Questa finanziaria è stata fatta in tempi brevissimi perché come sappiamo è stata presentata il 22 novembre e riusciremo a votarla entro la fine dell’anno senza andare in esercizio provvisorio, cosa che lederebbe molto all’immagine dell’Italia. È una manovra da buon padre di famiglia perché le risorse sono poche e di conseguenza andavano fatte delle scelte. La scelta – specifica al microfono di 9 Colonne la senatrice Marta Farolfi (Fdi) - è stata quella di aiutare il nostro tessuto produttivo nonché le famiglie più in difficoltà che sono state aiutate con dei contributi che verranno dati con un Isee che non è più di 12mila euro ma fino a 15mila euro. Naturalmente, per tutte le imprese gasivore ed energivore, sono previsti dei crediti d’imposta che vengono aumentati rispetto a quelli precedenti. Si prevede inoltre un periodo di transizione per il reddito di cittadinanza, che si potrà percepire soltanto per sette mesi. Ventuno miliardi di questa manovra dovranno andare a sostenere il caro bollette ed energia, è un prezzo che purtroppo dobbiamo pagare alla speculazione ma speriamo che con il price cap europeo si riesca a risolvere anche questo problema”. (PO / Sab)
(© 9Colonne - citare la fonte)
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