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CROSETTO: MANTENERE
CANALI CON LA RUSSIA

Intervistato dal Corriere della Sera, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ribadisce la necessità di “aiutare l'Ucraina a difendersi e a ripristinare il diritto internazionale sul suo territorio. Ma penso anche che sia sbagliato trattare tutto il popolo russo come fosse un nemico. Non ho mai condiviso chiusure verso gli artisti, gli sportivi, la popolazione civile. Dobbiamo lasciare dei canali di dialogo aperti”. In particolare, per il rappresentante dell’esecutivo è necessario mantenere attivo “Un canale verso il popolo russo, non verso le élite politiche che cercano lo scontro. La settimana scorsa alcuni ambasciatori europei si sono riuniti a Mosca e si sono chiesti perché negare i visti ai cittadini russi. Sarebbe meglio che le persone venissero in Europa anche per ascoltare una voce diversa. Dobbiamo continuare ad aiutare l'Ucraina perché non ci sono alternative, però possiamo cambiare qualcosa per dimostrare al popolo russo cos'è l'Occidente. Libertà, democrazia, pace”. Nel sesto decreto atteso in settimana ci saranno solo armi difensive, o anche droni e missili? “Non posso dare i dettagli. Posso dire che, subendo anche qui delle critiche, stiamo inviando quello che gli ucraini ci hanno chiesto per difendersi dagli attacchi missilistici che stanno colpendo principalmente obiettivi civili e infrastrutturali. In questo decreto, cosa che purtroppo non interessa nessuno, abbiamo messo anche tende riscaldate, vestiario e una quantità enorme di generatori per fornire energia elettrica a milioni di persone”. (30 GEN - deg)

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