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Nasce intergruppo moto, Stefani (Lega): comparto importante, salvaguardare sicurezza

Roma, 2 feb - Nasce oggi in Senato l'intergruppo parlamentare per la mobilità motociclistica, costituito su iniziativa della senatrice della Lega Erika Stefani che, a 9colonne, sottolinea come "il comparto motociclistico italiano tocchi vari ambiti, dalla sicurezza alla circolazione stradale, dalla produzione di moto e a quella degli accessori, dal turismo alla sostenibilità all'interno delle città". L'intergruppo si propone proprio l'obiettivo di promuovere iniziative legislative e attivare proposte di promozione che favoriscano la mobilità su due ruote e l’educazione stradale, migliorino la sicurezza degli utilizzatori, sostengano la produzione e promuovano l’attività sportiva. Per la senatrice Stefani, motociclista come pressoché tutti i parlamentari che hanno aderito all'intergruppo (tra loro Roberto Bagnasco, Gianni Berrino, Gianmarco Centinaio, Massimo Garavaglia, Dario Giagoni, Giandonato La Salandra, Guido Quintino Liris, Ciro Maschio, Stefania Pucciarelli, Domenica Spinelli, Erika Stefani, Giusy Versace) un ruolo importante le moto le svolgono nel settore del turismo: "L'Italia è fatta di siti fantastici, ci sono grandi città che attraggono ovviamente molto turismo, ma noi teniamo conto che gli itinerari turistici danno l'opportunità al turista che viaggi in moto di conoscere il paese, non solo Roma, Verona, Venezia". Si tratta però "di un settore che ha bisogno di attenzione, perché oggi il motociclista è esposto a grandi pericoli: occorrerà valutare il tema della manutenzione delle strade, lo stesso codice della strada e quello dell'educazione stradale, perché guidare in modo disattento può voler dire provocare la morte di un motociclista, che è più vulnerabile". Siamo del resto un paese, che "complice anche il clima mite della nostra Penisola" vanta ben 13 moto ogni 100 abitanti, come ha ricordato il viceministro Edoardo Rixi, e anche per questo motivo è urgente intervenire per migliorare la sicurezza dei motociclisti, dal momento che secondo i dati del Rapporto Aci-Istat, nel corso del 2021 (i dati sono di luglio 22) i morti in incidenti stradali in Italia sono stati 2.875, e gli utenti "deboli" sono ovviamente i motociclisti, i ciclisti, conducenti di monopattini e pedoni: nel corso del 2021, in particolare, il numero di motociclisti morti a seguito di un incidente stradale ha raggiunto quota 695, cioè +18,5% rispetto al 2020. Per questo, Giovanni Copioli, Presidente Federazione Motociclistica Italiana, si dice "certo che le nostre istanze verranno accolte dall'intergruppo, sia sulla tenuta delle strade che per quanto riguarda l'attenzione alla sicurezza e il riconoscimento delle vulnerabilità del motociclista, che dovrebbe essere acclarata con un provvedimento di legge".
(PO / Sis)

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