Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Referendum, Auriemma (M5S): troppi 4-5 mesi per piattaforma digitale, a rischio quesiti 2024

Roma, 17 mar – La piattaforma digitale per la raccolte delle firme per i quesiti referendari non sarà pronta prima di 4-5 mesi: è quanto ha sapere il governo, tramite il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, rispondendo a due interrogazioni analoghe presentate da Riccardo Magi di PiùEuropa e Carmela Auriemma del Movimento 5 Stelle. Una tempestica che, secondo gli interpellanti, di fatto renderà la piattaforma inutilizzabile per gli eventuali referendum da svolgere nel 2024. “E’ alle porte una campagna referendaria (quella per l’abolizione della caccia, ndr) e sappiamo che per la normativa vigente tutte le proposte referendarie devono essere depositate entro il 30 settembre – spiega Auriemma -: questo significa che per tutto il 2023 nessuno dei proponenti potrà utilizzare la piattaforma digitale, che è uno strumento fondamentale di partecipazione democratica, quindi la tempista è estremamente critica, anche alla luce dei forti ritardi”. Ritardi che non convincono Auriemma: “Non mi convincono i motivi, anche perché ormais nei tribunali di Cassazione e per il processo civile abbiamo ormai un sistema di raccolta dati avviato, quindi mi sembra un tempistica dilatatoria”.

(PO / Sis)

(© 9Colonne - citare la fonte)