Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TURISMO DELLE RADICI

La splendida costa sarda: Trinità d'Agultu e Vignola

La splendida costa sarda: Trinità d'Agultu e Vignola

Istituito nel 1958 come comune indipendente, Trinità d'Agultu e Vignola domina un ampio territorio in provincia di Sassari, un panorama marittimo che lo rende un'imperdibile località marittima. Non a caso, durante l'estate si può trovare in abbondanza acqua cristallina, natura, tradizioni, cucina e occasioni di fare attività all'aria aperta, in quel tratto costiero che include la riserva floro-faunistica della foresta di Zincu Denti e le calette di Porto Leccio e Li Tinnari. Ma oltre alla sua natura, il territorio circostante può offrire testimonianze storiche molto importanti: risalente al Neolitico è la Conca di li Fati, grotta scavata nella roccia granitica, rarissimo caso di domu de Janas in Gallura; la maggiore testimonianza dell'età del Bronzo, invece, è il nuraghe Bastianazzu, che si accompagna a Lu Naragheddu, attualmente ridotto a rudere, a ricordare il periodo nuragico. Nel centro urbano di Trinità d'Agultu, "capoluogo" comunale, sono da ammirare la settecentesca chiesa della Santissima Trinità, che custodisce le statue delle sante Barbara e Orsola, provenienti dai ruderi di due chiesette medievali, e numerosi santuari campestri. Tra le frazioni che vale la pena visitare, spicca Isola Rossa, così chiamato per il colore dell'isolotto omonimo a circa 400 metri dalla costa, il quale conserva un borgo marinaro e un'affascinante torre costiera cinquecentesca, eredità della dominazione spagnola. Inoltre, è la frazione perfetta per dedicarsi a snorkeling e diving. Meritevole anche Costa Paradiso, una delle località turistiche più conosciute della Sardegna settentrionale, con le sue villette perfette per rilassarsi accarezzati dalla brezza marina. Custodire le radici culturali del borgo spetta alle manifestazioni religiose e alla cucina tipica. Nel primo caso, spicca la festa patronale dedicata alla SS. Trinità, che si svolge a giugno. Per quanto riguarda i piatti tradizionali, sono da provare quelli derivanti dalla cucina sassarese, come la "favàta", le lumache, lo "zimino" (zuppa di pesce) e la zuppa gallurese (con pane, pecorino e brodo di pecora). Menzione speciale per i vigneti del comune, che producono un ottimo vermentino, perfetto da accompagnare a piatti di pesce come linguine ai ricci o pesce alla griglia. In conclusione della visita a Trinità d'Agultu e Vignola, il modo migliore per salutare la cittadina è rilassarsi in una delle sue spiagge: Li Còssi, situata nel comprensorio di Costa Paradiso, alla quale si accede tramite un sentiero percorribile in circa dieci minuti in mezzo a un meraviglioso panorama, oppure Cala Sarraina, una piccola ma suggestiva cala dalla sabbia granitica e dalle rocce rosate, che la rendono unica nel suo genere.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Olbia (49 km), mentre le stazioni ferroviarie sono quelle di Chilivani Ozieri (43 km) e Sassari (44 km), dalle quali si prosegue in bus. In automobile da Olbia (raggiunta con un traghetto da Civitavecchia): seguire E840 fino a Banchina Isola Bianca, prendere Circonvallazione Ovest, SS 127 Settentrionale Sarda, SP 38, SP 10 e SP 74 in direzione di Trinità d'Agultu e Vignola.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere la famosa Roccia dell'Elefante a Castelsardo. Per chi cerca la natura selvaggia della Sardegna, c'è la Valle della Luna da esplorare.
https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/trinita-dagultu-e-vignola

(© 9Colonne - citare la fonte)