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direttore Paolo Pagliaro

“Women in Selfie”: le donne ucraine e i ricordi di guerra

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

“Women in Selfie”: le donne ucraine e i ricordi di guerra

Non mancheranno le emozioni quando tredici donne ucraine si esibiranno sul palco del Teatro di Villa Torlonia di Roma, mercoledì 7 giugno alle 19:30, in occasione della prima assoluta dello spettacolo “Women in Selfie”. Utilizzeranno il cellulare come strumento per rapportarsi al passato, ovvero il paese che hanno lasciato, per scoprire il paese in cui vivono. Frammenti e fotografie, quindi, non solo di guerra ma di una vita che cerca di sopravvivere e vivere. Con la regia e la direzione artistica di Vittorio Pavoncello, Women in Selfie è il primo Progetto teatrale di Theater4Inclusion, una iniziativa realizzata dall’Associazione Donne for Peace in collaborazione con il Parlamento Europeo, Roma Capitale, Regione Lazio, ECAD e Stati Generali della Memoria. Le neo-attrici protagoniste saranno pronte a condividere quel bagaglio di paura, dolori e ricordi indelebili che si portano dentro ma, soprattutto, a dare prova della loro straordinaria forza. Racconteranno al pubblico come il teatro sia diventato lo strumento di indagine della loro attuale condizione di rifugiate, quella chiave della ricostruzione del presente con cui sembra divenire possibile anche la costruzione di un futuro di pace. Questo percorso positivo di inclusione era già nato nel 2022 con l’emergenza Ucraina in virtù di Upe4Inclusion, un Progetto Europeo realizzato da Donne For Peace, Regione Lazio e ANAS Lazio: attraverso il laboratorio diretto da Pavoncello in collaborazione con Donne for Peace, il teatro non ha avuto soltanto un valore artistico o estetico, ma si è immesso in una più ampia dimensione antropologica, che si alimenta grazie all’incontro e nella relazione fra le persone. Donne For Peace prosegue il suo impegno per favorire un processo di pace e integrazione che si costruisce e si rafforza con l’unione delle donne di diversi paesi come Ucraina, Russia e Bielorussia, facendo un tutt’uno di: anime, speranze, sogni.  Thether4nclusion diventa così la messa in scena di una Best Practice di accoglienza Europea. Il gruppo delle attrici è pronto a diventare una compagnia teatrale a tutti gli effetti.

A CAGLIARI TORNA “LA GRANDE GUERRA DEGLI ORSETTI GOMMOSI”

Dopo il successo registrato oltreoceano in occasione della rassegna “In Scena! Italia Theater Festival NY”, tenutasi a New York dal primo al 16 maggio, la Compagnia Batisfera torna in scena a Cagliari con “La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi”. L’appuntamento è per domenica 28 maggio al Teatro Alkestis, storico luogo della cultura cittadina, dove verrà messa in scena la tragedia epica da tavolo per adulti, con gli attori Valentina Fadda e Leonardo Tomasi, la regia e drammaturgia di Angelo Trofa, le musiche dal vivo di Chiara Effe, la voce fuori campo dell’attore Tino Petilli e il dispiegamento di duemila orsetti gommosi di caramella (circa otto chili). “La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi” racconta la storia di questi dolci, la cui nazione si risveglia dal suo pacifico torpore per intraprendere una guerra senza speranza contro la confinante nazione dei Dinosauri. Per ogni essere di buon senso è evidente che lo scontro tra piccoli orsi di caramella ed enormi rettili preistorici si risolverà necessariamente a favore di questi ultimi. Eppure la guerra si svolge, e tutta la nazione si prepara a sostenere l’azione bellica. L’Esercito degli Orsetti Gommosi sarà sbaragliato e della loro nazione non resterà nulla. I protagonisti, nello spazio limitato del piano del tavolo, assumono la proporzione adatta alla loro storia tragica, in cui si racconterà della loro volontà votata a un’apparentemente inspiegabile e gloriosa autodistruzione ascoltando, di contro, anche le voci dei Dinosauri, con divertenti siparietti di uno stato razionale e burocratico. L’obiettivo della messa in scena è costruire la mitologia di un prodotto industriale, prescindendo dalla sua funzionalità e rappresentando un mondo lacerato tra perpetuo infantilismo e desiderio di tragicità. Il tema di questo lavoro è l’indagine sull’elemento incomprensibile dell’animo umano, quello che spinge alle azioni a dispetto del buon senso e del tornaconto.

IL FESTIVAL MILANESIANA PORTA A MILANO LO SPETTACOLO HYBRIS

La Milanesiana, il festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi e ormai alla sua 24esima edizione, arriverà a Milano il 12 giugno. La Milanesiana, il cui tema di quest’anno è “Ritorni”, ispirato dallo scrittore nigeriano Ben Okri, approderà il 12 giugno al Piccolo Teatro Strehler con Hybris, spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella (Leoni d’oro Biennale Venezia). Lo spettacolo ruota intorno al tema del vuoto, rappresentato attraverso una porta che ha perso la sua stanza e il suo significato, e appunto si apre e si chiude sul nulla. A confrontarsi con questa porta, protagonista della scena, saranno diversi personaggi, portati sul palco da Antonio Rezza, con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo di Norscia, Antonella Rizzo, Daniele Cavaioli, Cristina Maccioni.

ANIME DI CARTA: NELLA CAPITALE L’AMORE NASCE GRAZIE ALLA SCRITTURA

L’associazione culturale Anchemeno presenta la prima nazionale della commedia romantica “Anime di carta”, che si terrà al Teatro Golden di Roma sabato 10 giugno, alle ore 21. Lo spettacolo, di Cristina Leone Rossi con Rosaria Cianciulli, Andrea Venditti, Luca Basile, Agata Fortis e Alfonso D’Iorio, parla di una ragazza alla ricerca delle sue origini, del suo passato e di un uomo alla ricerca della poesia, quella vera, in cui fermare per sempre un attimo. Sonia e Fabio, inaspettatamente e contro ogni immaginazione, si imbattono una nella vita dell’altro, ritrovandosi legati indissolubilmente da un filo rosso che non può essere spezzato, poiché ancora prima di vedersi, si sono scritti: le anime di carta, una volta diventate reali, non possono più separarsi. Si tratta di una storia d’amore e di forza d’animo: un amore che s fida le leggi fisiche e trasformare il termine “impossibile” in realtà. Questo spettacolo vuol mettere in luce la difficoltà umana nel vivere ed accettare l’amore. In una società moderna perennemente di corsa, costantemente di fretta, due anime “di carta” riescono a trovarsi usando la scrittura. I due personaggi, Sonia e Fabio, divisi da una considerevole differenza anagrafica, si incontrano su un social, restando quindi immersi nei giorni d’oggi, ma vivono la loro corrispondenza come si viveva l’attesa e la dedizione di comporre vere e proprie lettere d’amore su carta nel passato, trasportandolo però sul foglio virtuale.

MILANO: AL FRANCO PARENTI IN SCENA “L’ESTINZIONE DELLA RAZZA UMANA”

Dal 6 all’11 giugno si potrà assistere al Teatro Franco Parenti di Milano a “L’estinzione della razza umana”, uno spettacolo scritto da Emanuele Aldrovandi, che ne firma anche la regia. In un mondo incastrato dentro ritmi frenetici e disumani, che sottraggono tempo al pensiero e all’introspezione, l’arrivo di un virus che trasforma le persone in tacchini blocca e distorce ogni cosa. Così, le due coppie protagoniste della storia, persone comuni, portatrici ognuna di una diversa posizione filosofica della vita, si ritrovano nell’androne di un palazzo assalite da domande, frustrazioni e paure. L’estinzione della razza umana è una sorta di esorcismo – catartico e liberatorio – che aiuta a metabolizzare il presente con ironia, lucidità e un pizzico di grottesco surrealismo, utilizzando un linguaggio tragicomico, con dialoghi affilati e serrati. Emanuele Aldrovandi, abile e riconosciuto drammaturgo, ha raccolto negli ultimi dieci anni numerosi consensi sia in teatro sia al cinema (il suo corto Bataclan ha vinto il Nastro d’Argento nel 2021 come miglior cortometraggio italiano). Questo testo, scritto nel 2021, è stato selezionato da Eurodram 2022, il comitato che segnala le migliori novità drammaturgiche adatte alla circuitazione internazionale.

(© 9Colonne - citare la fonte)