“Sul tema delle migrazioni c'è un atteggiamento contraddittorio da parte del governo: si riconosce che si ha bisogno dei migranti, ma diminuiscono gli ausili per l'integrazione”, dice a La Stampa Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant' Egidio ed ex ministro della Cooperazione. Cosa pensa dell'intesa del governo Meloni con la Tunisia? “Merkel per prima ha fatto l'intesa con Erdogan, ma la Germania ha gestito il fenomeno da grande Paese, mentre la Tunisia è fragile. Il tema dei migranti va affrontato in due modi. Da una parte bisogna convincersi che è un problema normale, basta parlare di emergenza. Dall'altra abbiamo bisogno di migranti ora, perché tra vent'anni saremo troppo vecchi per integrarli. Il governo ha deciso 450 mila ingressi in tre anni? Allora deve investire in integrazione e accoglienza, quindi: lavoro, corsi di lingua, strutture. La mia preoccupazione è invece che gli ultimi decreti abbiano fatto cadere ausili che prima erano previsti. Invece c'è un atteggiamento contraddittorio. Abbiamo bisogno di loro ma gli chiudiamo la porta in faccia”. (12 SET - deg)
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