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Luca Ribezzo: la mia
Hollywood e’ l’Italia

Luca Ribezzo: la mia <br> Hollywood e’ l’Italia

Busto Arsizio New York andata e ritorno. Nel mezzo tante passerelle, pubblicità e diversi set cinematografici. Luca Ribezzo, modello e attore lombardo, ha lasciato l’Italia che era solo un ragazzo. Frequentava l’Università. Tutto è iniziato quasi per caso. Un servizio fotografico fatto per gioco, più per soddisfare il desiderio del fotografo che il suo. Un servizio che gli ha spalancato le porte del mondo: Parigi, Barcellona, Istanbul, Tel Aviv, Londra, New York. “Ho iniziato a fare il modello a Parigi. Avevo 21 anni. Accompagnando un amico a ritirare il suo book fotografico, ho conosciuto un fotografo che ha insistito per farmi alcuni scatti. Ero molto riluttante, alla fine ho ceduto. Da quel momento mi si è aperto letteralmente un mondo. Ferrè, Dolce & Gabbana, Pignatelli, Zegna, Versace, Cavalli. Ho lavorato per i brand più importanti”, racconta l’attore che oggi, a 43 anni, ha scelto di tornare a casa. Per realizzarsi professionalmente anche nel suo Paese.

 In attesa della “chiamata” made in Italy, Ribezzo sta continuando a lavorare per produzioni cinematografiche straniere. L’ultimo impegno è stato per una produzione americana e si intitola “The Venice murders”: il film sarà trasmesso nei prossimi mesi sui principali canali della tv americana.  Nel film l’attore veste i panni del “cattivo”: “E’ il ruolo che di solito mi viene assegnato. La mia faccia evidentemente funziona più per quel tipo di personaggio che per il belloccio. Ma devo ammettere che mi entusiasma anche di più interpretare ruoli tanto lontani da quello che sono io nella realtà”, sorride Ribezzo, che non nega le difficoltà incontrate dagli attori italiani quando lavorano all’estero. “Noi italiani all'estero non possiamo mai fare la parte del protagonista in un film il cui copione è stato scritto da americani o da inglesi. Già fatichiamo a interpretare personaggi italiani, figuriamoci stranieri”. Poi aggiunge: “The Venice Murders è una produzione straniera, tuttavia sono riuscito ad ottenere il ruolo del protagonista perché il personaggio è italiano. Noi italiani dobbiamo faticare tantissimo per trovare il nostro spazio nel cinema all'estero”. 

 Luca Ribezzo - che  ha anche un’altra grande passione,  la fotografia – racconta di aver vissuto bellissime esperienze sui set internazionali. “Quando ho recitato nel film della Warner Bross ‘Un viaggio indimenticabile’, mi sono trovato sul set con star del calibro di Til Schweiger, Nick Nolte, Jacqueline Bisset e Matt Dillon. Per pudore e per via di un certo timore reverenziale, il primo giorno di set, a colazione, mi sono seduto in disparte. Quando all’improvviso ecco arrivare il regista Schweiger al mio tavolo: ‘Cosa ci fai qui da solo. Vieni lì con noi’, mi dice. Poi aggiunge: ‘Ti ho scelto io per questo film, hai la faccia da st…o’”. Ora però è giunto il momento per Luca di trovare in Italia la sua Hollywood: “Mi piacerebbe affermarmi come attore in Italia e diventare un punto di riferimento per polizieschi e film di azione, sia al cinema sia nelle serie tv. Adoro questo genere di produzioni, che però in Italia un po’ latitano. Adoro l’adrenalina che si prova nel realizzare certe scene”. (27 set - BIG ITALY / Tis)

(© 9Colonne - citare la fonte)