Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Parigi, l'italiano Vincenzo Marsiglia apre Moderne Art Fair

Parigi, l'italiano Vincenzo Marsiglia apre Moderne Art Fair

Un italiano a Parigi per due grandi appuntamenti nel mondo dell’arte. Lungo gli scenografici Champs-Élysées, il 18 ottobre, sarà l’artista digitale Vincenzo Marsiglia ad aprire la Moderne Art Fair 2023: dal 19 al 22 ottobre, quattro giorni di immersione nell'arte contemporanea mondiale con 600 artisti e oltre 35.000 visitatori l’anno. Lo farà con l’installazione in videomorphing Unritrattoperunirci - curata da Julie Fazio in collaborazione con Boesso Art Gallery e con il sound di Ocrasunset - che vede protagonisti, in ritratti mutanti digitali e dal forte impatto cromatico, persone comuni e volti noti che, a partire dal 2020, hanno aderito al progetto dell'artista italiano: Piero Pelù, Laura Pausini, The Kolors Fabrizio Ferrari, Alfredo Rapetti, Clelia Patella, Diego Gorgi, Giulia Colussi, Mattia Villardita, Walter Tognocchi ma anche personaggi internazionali come Paulo Coelho, Abdoulaye Konate, Karine Ferri, Isabelle Keit e Barthelemy Toguo. Non solo. La Moderne Art Fair non sarà infatti l’unica occasione internazionale che nel prossimo mese vedrà protagonista Vincenzo Marsiglia nella capitale francese. L’artista esporrà infatti l’opera “Interactive Star App Alabaster” alla mostra “En Parallèle” da giovedì 12 ottobre a sabato 18 novembre. L’inaugurazione il 12 ottobre si terrà dalle 18 alle 21 alla Galerie Wagner.

 

 

Marsiglia è stato selezionato per aprire la fiera parigina dedicata all'arte contemporanea mondiale dove esporranno 600 artisti e proporrà la sua installazione in videomorphing “Unritrattoperunirci”. L’installazione è curata da Julie Fazio in collaborazione con Boesso Art Gallery e con il sound di Ocrasunset. “Unritrattoperunirci è un racconto dell’essere umano attraverso ritratti fotografici digitali, un’esperienza di immersione digitale, che parla di solidarietà e di vicinanza, nella spinta collettiva del superamento delle barriere. Alla fiera di Parigi rappresenta una sorta di cappello introduttivo che fa in modo di unire tante persone insieme e quindi rende questo popolo digitale unito in un unico pensiero, in un’unica forza”, racconta a 9colonne l’artista. Marsiglia è stato tra i primi a ragionare sull’incontro digitale e fisico dell’essere umano, in un’ottica di unione di intenti e di anime che si riflette nella sua arte, in grado di rappresentare ritratti fotografici mai visti prima. Il suo progetto è stato accolto con grande entusiasmo non solo in Italia, ma anche all’estero, perché in grado di generare nuovi modi di concepire non solo l’immaginario dell’arte, ma anche il complesso significato delle relazioni umane e parlare con un linguaggio universale. Il progetto “Unritrattoperunirci” è nato tra marzo e aprile 2020, dunque durante il primo lockdown: “Come artista mi sono sentito di creare qualcosa che poteva mettere insieme delle persone per raggiungere uno scopo di forza energetica. I volti uno accanto all’altro, riprodotti in digitale, formano una sorta di costellazione di persone. La cosa straordinaria è che questo progetto giorno dopo giorno è aumentato sempre di più e ai volti delle persone non note si sono piano piano affiancati quelli di nomi famosi come Paulo Coelho, Piero Pelù, Laura Pausini, i The Kolors. Oggi siamo arrivati a circa 1800 volti”, racconta con orgoglio l’artista cremonese, emozionatissimo all’idea di aprire la fiera di Parigi. “Aprire una fiera d'arte all'estero mi rende orgoglioso. Un orgoglio che diventa doppio se non addirittura triplo davanti al fatto che un Paese come la Francia possa accogliere un progetto di un'artista italiano e farne un progetto speciale”. “Per un'artista essere riconosciuto anche all'estero è importantissimo, significa che il messaggio che hai voluto dare è arrivato veramente a tutti”, spiega Marsiglia. E qual è il messaggio che Vincenzo Marsiglia vuole divulgare attraverso le proprie opere? “Un'immersione quasi a 360 ° nella mia visione, in una sorta di Metaverso by Marsiglia e creare emozioni”, racconta l’artista che in passato ha già avuto modo di portare la propria arte oltre confine: “Ho esposto due volte a Londra,  una volta in una galleria olandese e una delle mie prime mostre personali si è svolta a Parigi presso la galleria Charlot, che oggi è un punto di riferimento dell'arte digitale. La Francia mi ha dato e mi sta dando tantissime soddisfazioni”. 

(BIG ITALY / Tis)

(© 9Colonne - citare la fonte)