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Pensioni, Guerra (Pd): governo fa opposto di quanto promesso, priorita’ giovani

Roma, 16 gen – “Sulle pensioni dal governo arrivano delle dichiarazioni strane: dopo aver promesso per anni che avrebbero superato la riforma Fornero, ora dicono che ci vorrebbero troppi soldi, il che è anche vero. Ma in realtà quello che hanno fatto in legge di bilancio è tornare indietro su tutte le forme di uscita anticipata che erano state via via introdotte per situazioni particolari: il governo ‘bastona’ Opzione Donna, tanto che saranno solo 250 le donne che potranno accedervi. Bastona l’uscita con quota 103 e anche i lavoratori gravosi, quelli di Ape sociale, che pure avrebbero ragioni particolari per poter andare in pensione prima. Tutto il contrario di quanto promesso”. Così Maria Cecilia Guerra, deputata e responsabile Lavoro Pd. “Sicuramente – aggiunge - le forme di flessibilità vanno mantenute, soprattutto per i lavoratori che hanno delle carriere che lo richiedono: ad esempio non si può pensare di mandare sulle impalcature persone che abbiano un’anzianità contributiva molto alta. Inoltre va data un’attenzione particolare alle donne e al lavoro importantissimo di cura che svolgono. Dopodiché si può pensare anche a sfruttare la flessibilità che il contributivo stesso permette. Ma la prima urgenza – sottolinea Guerra - è quella di intervenire sulle pensioni per i giovani, che hanno carriere molto discontinue con retribuzioni molto basse. La soluzione non è la previdenza integrativa, in quanto i giovani non hanno soldi per sottoscrivere fondi pensione. La soluzione invece è riconoscere ai fini pensionistici anche l’attività svolta in formazione e ricerca attiva di lavoro, mantenendo comunque il legame con l’attività primaria che si è svolta sul mercato del lavoro”. (PO / Roc) ////

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