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ASTRO-NETS: con Besta e Fondazione Heal una rivoluzione formativa per i medici

ASTRO-NETS: con Besta e Fondazione Heal una rivoluzione formativa per i medici

In un passo fondamentale verso il futuro della formazione medica, il Progetto ASTRO-NETS è stato presentato nei giorni scorsi presso la biblioteca "Renato Boeri" della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. Questa iniziativa innovativa unisce il mondo della neurochirurgia con le metodologie di addestramento degli astronauti, aprendo le porte a una nuova era di neurochirurghi altamente qualificati e pronti ad affrontare le sfide più complesse.

 

Gli studenti della scuola di Specializzazione in Neurochirurgia, guidati dal professor Francesco DiMeco, direttore del Dipartimento di Neurochirurgia del Besta, saranno i protagonisti di questa rivoluzione formativa. In un'atmosfera che ricorda la sala operatoria di una navicella spaziale, questi futuri neurochirurghi affronteranno simulazioni addestrative, concentrati sulla cura del paziente, pronti a gestire ogni tipo di emergenza.

 

L'astronauta italiano, Paolo Nespoli, è stato ospite d'onore e testimonial del progetto. Dopo aver trascorso ben 313 giorni nello spazio durante tre missioni, Nespoli ha condiviso la sua prospettiva unica: "Come paziente, mi sono affidato senza paura alle mani degli esperti neurochirurghi del Besta avendo piena fiducia nelle loro preparazione e capacità professionali. Per questo ritengo fondamentale che i giovani neurochirurghi seguano questo corso al fine di acquisire la necessaria preparazione personale e professionale".

 

Il progetto, finanziato e promosso dalla Fondazione Heal, si propone di potenziare la formazione dei neurochirurghi concentrandosi sullo sviluppo di competenze trasversali. Il dottor Alessandro Perin, neurochirurgo del Besta e Direttore Scientifico del NeuroSim Center, ha dichiarato: "Grazie ai progressi tecnologici cui stiamo assistendo, la realtà contemporanea è in costante trasformazione. Si pensi ad esempio alla realtà virtuale o aumentata e all’intelligenza artificiale. Viene naturale pensare ad approcci di formazione professionale al passo con i tempi, che sfruttino tutti gli strumenti tecnologici a disposizione per favorire l’acquisizione di competenze tecniche di eccellenza".

 

Simone De Biase, presidente di Fondazione Heal, ha elogiato l'approccio democratico del progetto, sottolineando: "In Italia c’è sempre stata l’abitudine di trasmettere il proprio sapere a un prescelto, un pupillo, quindi frutto di una selezione di tipo personalistica. Quello di DiMeco e Perin è, invece, un approccio totalmente democratico, come dovrebbe essere, ed è un aspetto rivoluzionario applicato al Paese Italia".

 

Il training del progetto, della durata di dodici mesi, affronterà temi cruciali come la Comunicazione, il Teamwork, la Leadership, il Conflict Management, il Self Care, l’Errore Umano e i Fattori Multiculturali. Simone Pozzi e Vanessa Arrigoni di Deep Blue, azienda specializzata nell'ambito dei Fattori Umani e della Sicurezza, hanno sottolineato l'importanza di preparare i neurochirurghi a lavorare in équipe, gestire situazioni critiche e apprendere dalle esperienze.

 

Il Progetto ASTRO-NETS rappresenta un audace passo avanti, unendo discipline apparentemente distanti ma accomunate dalla ricerca dell'eccellenza e della sicurezza nella cura dei pazienti. La sinergia tra neurochirurgia e astronautica apre nuovi orizzonti nella formazione medica, dove la preparazione tecnica si fonde con le competenze umane, plasmando il futuro dei professionisti della salute.

(Lam)

(© 9Colonne - citare la fonte)