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Violenza donne, Malpezzi (Pd): rischio passo indietro in direttiva Ue, Meloni batta un colpo

Roma, 5 feb - "Si tratterebbe di un gravissimo passo indietro rispetto alla Convenzione di Istanbul, qualora davvero dovesse essere stralciata la parte della Direttiva che dice chiaramente che è stupro se non c'è il consenso della donna". Così a 9colonne Simona Malpezzi, senatrice Pd, in merito al negoziato in corso in sede europea sulla Direttiva che intende unificare le normative sulla violenza contro le donne in tutta l'Unione. Il Parlamento europeo vuole che la normativa - all'esame del Consiglio Ue - contenga una definizione del reato penale di stupro applicabile ad "ogni rapporto sessuale non consensuale", ma questo punto non ha incontrato l'unanimità tra gli stati membri. "Ci sta lavorando con grandissima forza la relatrice e vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno - continua Malpezzi - e sta portando avanti questa azione anche con la forza del lavoro che l'Italia ha fatto da dieci anni a questa parte, dalla ratifica della Convenzione di Istanbul, anche cercando di introdurre chiarezza nella normativa italiana. Ora, se l'Europa dovesse davvero stralciare questa parte dell'articolo 5, sarebbe un gravissimo passo indietro e a noi quello che preoccupa è il silenzio della premier Giorgia Meloni, che avrebbe invece la forza per impedirlo, da donna e da italiana: ci stupisce questo silenzio mentre la sua voce dovrebbe farsi sentire forte e chiara per darci una mano a portare a casa questo obiettivo in sede europea, che farebbe bene a tutti i paesi d'Europa e quindi a tutte le donne". (PO / Roc) ////

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