Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

RAI, VERINI (PD):
NO A "TELE MELONI"

RAI, VERINI (PD): <br> NO A

 

“È un segnale che siamo costretti a lanciare, perché la situazione è preoccupante. La manifestazione segna l’avvio di una battaglia per un servizio pubblico liberato da una occupazione militare di questa destra e del governo; ma al contempo vogliamo farne una di prospettiva con le forze della cultura e dell’informazione, affinché la tv pubblica sia svincolata dalla padronanza di governi e politica”. Lo afferma il senatore Pd Walter Verini in una intervista a Repubblica sul presidio contro “Tele Meloni” e per una “corretta informazione del servizio pubblico” è fissato per domani alle 18,30, davanti alla sede Rai di viale Mazzini a Roma, organizzato dal Pd ed al quale parteciperanno anche altre realtà come Articolo 21, la Rete No Bavaglio, oltre ad una delegazione di Alleanza verdi sinistra, una manifestazione. “Giorgia Meloni mostra di avere un grande fastidio per i controlli, specie quello della libertà di informazione. Le querele agli scrittori come Roberto Saviano, gli attacchi a Report e a Repubblica, c’è un salto di qualità negativo in tutto questo” afferma. E alla domanda sulla lottizzazione Rai da parte dei partiti risponde: “Riconosco che si poteva fare di più e che la riforma della Rai del 2015 fatta con il governo Renzi non abbia migliorato le cose. Ma non ricordo che ci fossero tg che ricordassero quotidianamente l’agenzia Stefani”. E sull’assenza di M5S al sit-in dice: “Avrebbero fatto meglio ad esserci. Ma solo questa settimana voteremo insieme e faremo battaglie comuni su due temi importanti, sulla riforma Nordio e sulla legge di delegazione europea che contiene il decreto Costa. L’opposizione c’è ed è vitale, aspettiamo ulteriori convergenze e intanto come Pd facciamo delle iniziative che crediamo utili”. (6 feb - red)

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