Roma, 17 set – L'incarico ottenuto da Raffaele Fitto nella nuova Commissione Europea, “dimostra non solo il valore di Raffaele Fitto, ma il ruolo centrale che il governo guidato da Giorgia Meloni ha guadagnato in Europa. Un ruolo di Vicepresidente esecutivo con due deleghe importantissime, riforma e coesione, che consentiranno al ministro di intraprendere un percorso virtuoso per riavvicinare l'Europa ai bisogni reali degli Stati e dei loro cittadini. Naturalmente ne siamo molto orgogliosi e siamo convinti che questo sia davvero un buon viatico per quella stagione di riforme che l'Europa attende da tempo”. Così Carolina Varchi, deputata e responsabile Politiche per il Mezzogiorno di Fratelli d'Italia, dopo l’ufficializzazione della nuova squadra europea da parte di Ursula von der Leyen. Quello di Fitto, tra l’altro, sarà anche un incarico in continuità, con quello ricoperto finora a Palazzo Chigi, da ministro per l’attuazione del Pnrr e della coesione sociale. “L'azione governativa del ministro Fitto si è contraddistinta per tanti traguardi importanti raggiunti in questi di due anni – sottolinea Varchi - Certamente la riforma della coesione è stata tra questi e sono convinta che, sull'altro versante, adesso non mancherà mai all'Italia un ruolo di primo piano, una personalità che aiuterà la sua nazione. Riforma e coesione sono al centro della nostra politica”. La nomina di Fitto dimostra, tra ‘altro, che non era vero che votare contro il von der Leyen bis avrebbe penalizzato l'Italia. “Non era vero e l'hanno dimostrato i fatti, la coerenza, la linearità, soprattutto la chiarezza senza alcun infingimento da parte di Giorgia Meloni, che alla guida del suo esecutivo e alla guida del partito dei Conservatori europei ha dato all'Italia un ruolo che mai prima d'ora aveva avuto, quello, appunto, di vicepresidente”.
(PO / Sis)
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