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Moda sostenibile, Redaelli e Roveda: consumatore ha ruolo attivo

Roma, 23 ott - “Non esiste sostenibilità senza decisione di chi produce, di chi mette in circolo ma soprattutto di chi consuma”. Lo dice Roberta Redaelli, autrice del saggio “Italy & Moda. Creatività, bellezza, sostenibilità, edito da Koinè e presentato in Senato, in cui in un settore così impattante sui consumi come la moda “c'è una inversione diretta nel consumatore, che da passivo deve diventare sempre più consumatore attivo, o meglio un consumAutore, che crea nuovi valori e soprattutto trasferisce nuovi valori all'esperienza del consumo”. Un ruolo per il quale i cittadini italiani sembrano ormai pronti, come emerge dai dati della decima edizione dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile di LifeGate: in questo decennio, secondo la co-founder di LifeGate Simona Roveda “abbiamo sempre visto una crescita importante della consapevolezza su questi temi: siamo passati dal 41% del 2015, la prima edizione, al 77% dell'ultima edizione che abbiamo presentato a ottobre 2024. E la sostenibilità oggi è per tutti e di tutti, ed è diventata una cosa molto importante, di cui non si può fare a meno. Solo insieme si può fare qualcosa, quindi sono importanti le persone, le imprese, le istituzioni, la politica. Tutti insieme si può fare il cambiamento”.

(PO / Sis)

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