"Voglio ringraziare il ministro Fitto, questo è l'ultimo accordo di coesione che firmiamo, il 21esimo, ed è probabilmente l'ultima iniziativa pubblica che io faccio con Fitto come ministro del governo. Al massimo tra due giorni dovrà rassegnare le sue dimissioni da ministro della Repubblica per assumere un incarico che ci deve rendere orgogliosi come italiani, tutti, per assumere l'incarico di vicepresidente esecutivo della Commissione europea, con un portafoglio estremamente importante, fatto di competenze strategiche". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Puglia. "Complessivamente - aggiunge - mille miliardi di euro da gestire e parliamo di una vicepresidenza esecutiva che consente il coordinamento di materie ugualmente molto importanti per noi, l'agricoltura, la pesca, l'economia del mare, il turismo, i trasporti". "Voglio dire a Fitto che sono orgogliosissima del lavoro che ha fatto come ministro e soprattutto sono orgogliosa del lavoro che farà come vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, penso che debba essere orgogliosa la Puglia che oggi esprime il vicepresidente esecutivo dell'Europa intera" sottolinea ancora il premier, che rivendica i successi sul Pnrr: "Voglio ricordare il pessimismo con cui è stato accolto il nostro lavoro. Ricordo quando si diceva che se avessimo provato a rinegoziare il Pnrr avremmo ottenuto il risultato di perdere le risorse del Pnrr, sono fiera oggi di annunciare che la commissione Ue due giorni fa ha dato l'ok al pagamento della sesta rata e che noi rimaniamo la nazione d'Europa che è più avanti di tutte nell'attuazione del Pnrr nonostante abbiamo il piano più corposo". "Si tratta - afferma inoltre Meloni - di una strategia che complessivamente sta dando i suoi frutti: quello che abbiamo visto accadere nel 2023 nel mezzogiorno d'Italia deve farci ben sperare: crescita dell'1% in più rispetto alla media nazionale, un'occupazione che cresce più della media nazionale, le aziende del Sud sono state fondamentali nel rilanciare l'export italiano, crescono le società di capitali, crescono le Pmi e c'è complessivamente una situazione nella quale si può dire che il Sud è stato la locomotiva d'Italia: chiaramente non va tutto bene ma ciò significa che le cose possono cambiare, dobbiamo continuare con le scelte strategiche e gli investimenti". "Questo accordo - sottolinea infine Meloni - mobilita complessivamente 6,5 miliardi di euro di investimenti per la Regione Puglia. Sono risorse importanti che servono a finanziare quasi 470 progetti strategici per la Puglia". (PO / Roc)
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