Roma, 4 apr - “La guerra ibrida, tutto ciò che è manipolazione del dibattito pubblico attraverso l’inquinamento dell'informazione, è uno dei pericoli primari della nostra democrazia e del funzionamento della nostra società civile: sicuramente non raccoglie l'importanza e l'attenzione che meriterebbe. Chi ha modo di toccare con mano questo tipo di rischio si rende conto dell'importanza che meriterebbe”. Così Federica Onori, deputata di Azione, che ha ospitato oggi una conferenza stampa per illustrare i dati del terzo rapporto del Servizio europeo per l’azione esterna sulle manipolazioni e interferenze informative straniere, che parla di 505 minacce azioni riscontrate, ai danni 90 Paesi, soprattutto da attori come Russia, Cina, Iran, e che dimostra come siamo tutti a rischio. “Oggi abbiamo mostrato come sistemi di Bot e di account falsi su diverse piattaforme riescono a propagandare un'informazione che parte come falsa, che parte come inquinata e arriva a toccare financo fonti statuali ufficiali, per esempio la Russia e la Cina. E questo fa capire in qualche modo qual è lo schema di gioco in cui anche noi stiamo giocando, anche se non ci siamo ancora resi conto di queste regole. Sono chiaramente dei paesi che hanno una storia per tradizione, per posizione geografica: ne hanno una consapevolezza molto più accentuata i paesi baltici, la Polonia, i Paesi scandinavi, la stessa Moldavia. I paesi mediterranei in qualche modo devono ancora svegliarsi da questo punto di vista”.

(PO / Sis)