Roma, 13 giu – “Kamel Daoud dovrebbe venire in Italia per la rassegna letteraria della ‘milanesiana’, ma io se fossi in lui, dopo la risposta molto burocratica che mi è stata fornita oggi dal governo, non verrei nel nostro Paese”. Così Lia Quartapelle, deputata Pd, che ha presentato un'interpellanza urgente al governo affinché lo scrittore franco-algerino Kamel Daoud possa partecipare liberamente agli eventi culturali previsti nel nostro Paese, senza il timore di essere arrestato o estradato in Algeria per reati di opinione. “Non è chiaro se c è una richiesta di estradizione e la risposta del governo non ha chiarito questo punto, ma soprattutto non è stata ribadita ed esplicitata una volontà politica proteggere questo scrittore, nella sua venuta in Italia: Kamel Daoud è condannato Algeria per reati di opinione, reati che agli scrittori costano anni di carcere, reati che in Italia non esistono per cui il governo dovrebbe dire che è benvenuto nel nostro Paese, mi aspettavo questa risposta e non una burocratica e mi auguri che nei prossimi giorni un ministro, ad esempio Giuli, gli dia il benvenuto in Italia” conclude la deputata dem . (po / Roc)
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