Roma, 18 giu - "Il tempo va recuperato dandosi priorità, sulle urgenze e sulle emergenze e questa mattina mi sembra che siano state delineate: ci sono chiamate, progetti fermi, c'è personale che deve essere reclutato e reso attivo". Così Elena Cattaneo, senatrice a vita, che ha promosso a Palazzo Madama un convegno dedicato alla situazione del Consiglio nazionale delle ricerche, attualmente senza presidente. "La ricerca - aggiunge - è tale se resta libera e indipendente, quindi capace di avere visioni strategiche, che guardi da qui a 10 anni e che si immagini i traguardi più ambiziosi. Ovviamente tutto questo può e deve avvenire senza alcun condizionamento, quindi si va dove è giusto andare per arrivare all'obiettivo". Il Cnr, rileva la scienziata, "è il nostro più importante ente di ricerca, è importantissimo perché insieme alle università decide quali sono le avventure conoscitive sulle quali ci vogliamo cimentare e sulle quali vogliamo competere e collaborare con gli altri Paesi, quindi essere alle frontiere della conoscenza è assolutamente indispensabile per ogni nazione che voglia costruire il futuro sulla base delle prove, dello studio e di ciò che scopre. Il Cnr insieme all'università è lo scheletro strutturale del futuro del Paese". "Questa mattina - aggiunge la senatrice - abbiamo sentito da più parti, dai direttori di dipartimento di istituto la necessità che si attenda l'esito della riforma in corso, dell'attuazione di quel piano di rilancio al quale tanti elementi giovani e meno giovani dentro il Cnr hanno lavorato: la richiesta è quella e mi sembra una giusta richiesta. C'è stata anche l'indicazione e l'insofferenza verso l'idea che il Cnr possa essere un ente in costante riforma, e invece credo debba essere un ente che arrivi alla conclusione del suo piano di rilancio, e poi misuri l'efficacia di quel piano per cambiare dove necessario". (PO / Roc) ////