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IRAN, 30 MLD DAGLI USA
PER NUCLEARE CIVILE?

IRAN, 30 MLD DAGLI USA  <BR> PER NUCLEARE CIVILE?

In un servizio esclusivo, la CNN sostiene che “l'amministrazione Trump ha discusso la possibilità di aiutare l'Iran ad accedere a una somma pari a 30 miliardi di dollari per realizzare un programma nucleare per la produzione di energia civile, allentando le sanzioni e liberando miliardi di dollari in fondi iraniani vincolati, il tutto nell'ambito di un tentativo sempre più intenso di riportare Teheran al tavolo delle trattative”. A sostegno della notizia, il network - che negli ultimi giorni è risultato tra quelli costantemente presi di mira dagli strali del presidente americano Donald Trump per la diffusione di notizie, a detta del tycoon, non veritiere sui raid americani in Iran – ha citato “quattro fonti a conoscenza della questione”. “Un funzionario – spiega ancora la CNN - ha insistito sul fatto che i fondi non arriverebbero direttamente dagli Stati Uniti, che preferiscono che siano i partner arabi a pagare il conto”. Teheran dovrebbe però accettare un punto fermo non negoziabile: l'arricchimento zero dell'uranio da parte delle sue strutture.

Al momento, però, secondo quanto dichiarato dal suo ministro degli Esteri Abbas Araghchi in un'intervista alla televisione di Stato, l'Iran non ha attualmente in programma di incontrare gli Stati Uniti. Le parole del capo della diplomazia della Repubblica islamica contraddicendo la dichiarazione del presidente dello stesso Trump, secondo cui Washington avrebbe pianificato di tenere colloqui con l'Iran la prossima settimana. Araghchi ha affermato che Teheran “sta valutando se i colloqui con gli Stati Uniti siano nel suo interesse”, dopo cinque precedenti cicli di negoziati interrotti dall'attacco di Israele e degli Stati Uniti agli impianti nucleari che, secondo Teheran, non costituiva una minaccia militare in quanto “orientato esclusivamente all'uso civile”.

Araghchi ha affermato inoltre che i danni ai siti nucleari “non sono stati lievi” e che le autorità competenti stanno cercando di comprendere le nuove realtà del programma nucleare iraniano, che, a suo dire, influenzeranno la futura posizione diplomatica dell'Iran. “Gli esperti dell'Organizzazione per l'energia atomica iraniana stanno attualmente conducendo una valutazione dettagliata dei danni”, ha spiegato il ministro, aggiungendo che “la discussione per chiedere un risarcimento per i danni causati” è ora in cima all'agenda del governo. Araghchi ha inoltre evidenziato che il disegno di legge che sospende la cooperazione con l'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite è ora “vincolante” dopo essere stato approvato dai legislatori e da un importante organismo di controllo.

“Il disegno di legge approvato dal (parlamento) e approvato oggi dal Consiglio dei Guardiani è vincolante per noi e non vi è alcun dubbio sulla sua attuazione”, ha dichiarato alla televisione di stato. “D'ora in poi, il nostro rapporto e la nostra cooperazione con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica assumerà una nuova forma”. L’Iran considera infatti l’AIEA “corresponsabile” della distruzione dei suoi siti nucleari in quanto non avrebbe fermato gli attacchi tanto americani che israeliani rendendo chiara la loro vocazione a scopi civili. (27 GIU – DEG)

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