Nell’ambito della missione istituzionale dell’Università per Stranieri di Perugia in Uzbekistan, avviata nei giorni scorsi, la delegazione composta dal rettore Valerio De Cesaris, dalla responsabile delle Relazioni internazionali dell’Ateneo, Valentina Seri, e dalle professoresse Letizia Cinganotto e Roberta Rondoni, è stata ricevuta a Tashkent dal ministro dell’Istruzione Superiore e della Scienza, Kongratbay Sharipov. Il ministro ha sottolineato l’importanza dell’ateneo umbro nella diffusione della lingua italiana in Uzbekistan. Grazie agli accordi con il Ministero dell’Istruzione Superiore e della Scienza e con il Ministero dell’Educazione e della Scuola, l’Università per Stranieri di Perugia sta contribuendo in modo decisivo all’introduzione della lingua italiana nelle scuole e nei corsi universitari, rendendola una delle lingue in più rapida espansione nel paese.

Un nuovo accordo siglato con l’Università delle Lingue Mondiali di Tashkent, il cui rettore Ilkhomjon Tukhtasinov ha accolto la delegazione perugina, prevede inoltre l’istituzione di un centro di certificazione CELI presso quell’ateneo, uno dei più prestigiosi dell’Uzbekistan. L’Università di Economia e Diplomazia di Tashkent, che forma una parte rilevante della futura classe dirigente del paese, ha espresso disponibilità ad accogliere docenti italiani per periodi di insegnamento e a collaborare alla creazione di un programma di doppio titolo nel settore delle relazioni internazionali. Durante gli incontri presso i Ministeri e le università della capitale sono state anche poste le basi per rafforzare la mobilità di studenti e docenti tramite programmi di borse di studio. Nei prossimi giorni la delegazione proseguirà la missione a Samarcanda, dove sabato il rettore De Cesaris sarà ricevuto dal sindaco della città nell’ambito di una cerimonia per il conferimento di un’importante certificazione europea all’Istituto Statale di Lingue Straniere, storico partner dell’ateneo di Palazzo Gallenga. (BIG ITALY RICERCA E UNIVERSITA’ red Gil)