Il governo canadese ha annunciato che verrà annullata la tassa diretta ai giganti della tecnologia, nella speranza di raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti, due giorni dopo l'interruzione dei colloqui da parte di Donald Trump. A dichiararlo è stato il Ministro delle Finanze François-Philippe Champagne nella speranza di ricucire lo strappo con gli Usa e di riprendere la strada che prevedeva la firma e di un accordo commerciale entro il 21 luglio. Annunciando lo stop all’intesa, il tycoon aveva definito la tassa di Ottawa contro i giganti del web un "colpo diretto ed evidente" per gli Stati Uniti. Il presidente americano ha giustificato la fine dei colloqui con il Canada citando l'entrata in vigore della tassa il 30 giugno.

La TSN era destinata a colpire i giganti della tecnologia con un fatturato annuo globale superiore a 1,1 miliardi di dollari canadesi e un fatturato annuo in Canada superiore a 20 milioni di dollari canadesi. L'imposta consisteva in un'imposta del 3% sui ricavi derivanti da pubblicità online, piattaforme di vendita, social media o vendita di dati personali. Prendeva di mira in particolare i giganti digitali americani come Google, Apple, Meta (Facebook), Amazon e Microsoft. Queste aziende sono accusate di sfruttare la natura immateriale del loro business per evadere le tasse. (30 GIU - deg)