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direttore Paolo Pagliaro

CASELLATI: VALUTIAMO
IMPATTO LEGGI SU GIOVANI

 CASELLATI: VALUTIAMO <br> IMPATTO LEGGI SU GIOVANI

“Caro direttore ho letto con interesse l'intervento del professor Tommaso Nannicini sul tema dell'equità intergenerazionale. E ho una buona notizia: la Valutazione di Impatto Generazionale (Vig) è già realtà”. Si apre così un intervento su La Stampa del ministro per le Riforme istituzionali, e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati dal titolo “Misurare l'impatto delli leggi sui giovani”. “L'Italia sta per dotarsi - per la prima volta - di uno strumento concreto per valutare ex ante gli effetti delle leggi sui giovani. È uno dei pilastri del mio disegno di legge ‘Semplificazioni’, approvato dal Senato l'8 maggio e ora all'esame della Camera. Presto sarà legge. Per ogni proposta normativa del governo sarà obbligatoria una valutazione preventiva dell'impatto sulle nuove generazioni. E una "prima assoluta" per il nostro Paese e sono molto orgogliosa di averla portata avanti. La Vig nasce da un'esigenza precisa: dare al Paese uno sguardo lungo, capace non solo di gestire il presente, ma di costruire il futuro. Lo stesso principio che ispira anche un'altra grande riforma che sto portando avanti: il premierato. Obiettivo: governi stabili, capaci di decidere e programmare. Per anni, l'instabilità politica ha impedito all'Italia di affrontare i nodi strutturali. Esecutivi di breve durata, costretti a inseguire l'emergenza, hanno spesso trascurato le scelte strategiche. Quelle che danno risultati nel tempo. Noi abbiamo scelto di cambiare passo. Di rompere questo incantesimo. Di guardare oltre e realizzare riforme strutturali, non soluzioni tampone. È una scelta che richiede visione e coraggio. Ma è la strada giusta. La Vig è un tassello di questo progetto e ne incarna - pienamente l'essenza. Già adottata in molti Paesi europei, nessuno finora aveva pensato di introdurla in Italia. Forse perché i suoi benefici più rilevanti si manifestano nel medio e lungo periodo. Quando, spesso, il governo è già cambiato. Ma se vogliamo restituire credibilità alla politica, dobbiamo partire da qui: da strumenti che parlano ai giovani e si prendono cura del loro futuro. Personalmente, sento il dovere di costruire un sistema normativo all'altezza delle aspettative dei nostri ragazzi. Che li orienti, li sostenga, li incoraggi a costruirsi un domani. Anche - e soprattutto nella loro terra. E questo il compito della buona politica: pensare alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni. La Vig è pensata per rispondere a una domanda semplice: ‘Quale sarà l'impatto di questa norma sui giovani under 35? Quali effetti produrrà nel tempo e per le generazioni future?’. Ogni provvedimento del governo dovrà ottenere un "semaforo verde" davanti a questo interrogativo. Con un esame preventivo, previsto per legge. Non solo. Durante l'iter al Senato, il testo è stato arricchito con una novità significativa, frutto del confronto con le opposizioni: la Vig includerà anche la valutazione dell'impatto sulla parità di genere. Anche i nostri avversari politici hanno riconosciuto l'importanza di questo principio. Un buon segnale. E la conferma che, su certi temi, si può - e si deve - camminare insieme”. (30 giu - red)

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