“La prima parte di luglio sarà caratterizzata da temperature ancora roventi a causa della persistenza dell’anticiclone subtropicale; tuttavia alcune regioni dovranno fare i conti con eventi meteo estremi”. Lo afferma Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, sottolineando come, con l'aumentare delle temperature, cresca anche l'evaporazione dai nostri mari, la vera energia potenziale di cui si nutrono i sistemi temporaleschi per innescare poi rovinose grandinate e forti colpi di vento. Da oggi e fino al prossimo weekend l’Italia, spiega, “si troverà tra l'incudine e il martello: da una parte abbiamo le fresche e instabili correnti in quota in discesa dal Nord Europa che lambiranno parte delle nostre regioni settentrionali, dall'altra ci sono le roventi masse d'aria di origine sub-tropicale (in arrivo dalle zone interne di Marocco, Algeria e Tunisia) che stazionano sul Mediterraneo ormai da diverse settimane. Questo caldo intenso, oltre a provocare disagio fisico per le persone, influenza anche la temperatura dei nostri mari, con valori che raggiungono già i 27-28°C su buona parte dei bacini: stiamo parlando di un'anomalia di circa 4/5°C oltre le medie di riferimento. Ebbene, tutto ciò si traduce in una maggiore energia potenziale in gioco, ovvero in quel carburante necessario per lo sviluppo di fenomeni estremi. Nei prossimi giorni l'ingresso di correnti instabili in quota, pilotate da un ciclone presente tra Regno Unito e Scandinavia, destabilizzerà non poco l'atmosfera provocando temporali violenti su Alpi e Prealpi, in locale sconfinamento sulle vicine pianure. Sul resto del Paese invece l’anticiclone africano continuerà a dominare la scena con tanto sole e temperature ben oltre le medie climatiche di riferimento: sono previste punte massime fin verso i 36-38°C su pianure del Triveneto, Toscana, Lazio, Puglia, Sardegna e Sicilia. Come emerso anche dal nuovo rapporto de iLMeteo.it questo è il nuovo clima del XXI secolo, nel corso della stagione estiva, rispetto al passato, registriamo un aumento costante dei giorni di caldo intenso con temperature di 35-36°C (ed oltre). Non solo, l’altro lato della medaglia, che va sotto il nome di cambiamento climatico, sono le piogge monsoniche con pure il rischio di rovinose grandinate”. (2 lug - red)
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