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direttore Paolo Pagliaro

GAZA, STRAGE DI CIVILI
AL CHIOSCO DI FALAFEL

GAZA, STRAGE DI CIVILI <BR> AL CHIOSCO DI FALAFEL

Quella della popolazione della Striscia di Gaza è ormai un’agonia senza fine. Nella serata di ieri, come si legge su un aggiornamento dell’agenzia palestinese Wafa, gli attacchi israeliani hanno ucciso 14 civili e ne hanno feriti un numero imprecisato nel campo profughi di Nuseirat, nel quadrante centrale dell0enclave. Secondo le testimonianze raccolte un drone da combattimento dello Stato ebraico avrebbe preso di mira un chiosco di falafel vicino all'ospedale Al-Awda nel campo profughi, causando la morte di cinque civili e il ferimento di altri. Contemporaneamente, un secondo attacco aereo condotto da droni da combattimento avrebbe preso di mira un raduno di civili di fronte a una scuola ad al-Mukhayyam al-Jadid, un'estensione del campo profughi, causando la morte di altre nove persone, tra cui tre minorenni, e il ferimento di diverse altre.

Secondo le autorità sanitarie della Striscia, soltanto dal 18 marzo. Data in cui Israele ha posto fine unilateralmente all'accordo di cessate il fuoco, sino state accertate 6.454 vittime civili, con 22.551 feriti. Nelle ultime 24 ore, i corpi di 142 palestinesi uccisi, di cui tre recuperati sotto le macerie, e di 487 feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Gaza. Dall'ottobre 2023 sono stati uccisi 57.012 palestinesi, per lo più donne e bambini, mentre altri 134.592 sono stati feriti. Inoltre, almeno 10.000 persone risultano disperse, presumibilmente morte sotto le macerie delle loro case in tutta la Striscia.

NEGOZIATO. Sul fronte diplomatico, intanto, sul tavolo c’è una proposta di tregua che prevede la restituzione di 10 ostaggi viventi e dei resti di 18 prigionieri a Israele, con Hamas che li rilascerebbe in cinque diverse occasioni durante una tregua di 60 giorni. Citando una fonte informata, il notiziario saudita Asharq riferisce che Hamas sarebbe soddisfatta delle garanzie di porre fine alla guerra di Gaza incluse nella proposta di cessate il fuoco ricevuta. Secondo il rapporto, la proposta contiene garanzie da parte dei mediatori che entrambe le parti non riprenderanno i combattimenti finché i negoziati saranno in corso. Inoltre, si afferma che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe annunciare l'accordo una volta che entrambe le parti lo avranno approvato e che sarà il chiaro promotore della sua attuazione. (3 lug - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)