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SEPARAZIONE CARRIERE, TAJANI (PD): ATTACCO A CONTRAPPESI AD ESECUTIVO

Roma, 3 lug - “L'articolo 3” del ddl sulla separazione delle carriere “introduce la divisione tra 2 Csm, quindi se mai la riforma dovesse andare in porto, avremmo due organismi di autogoverno della magistratura, con un sorteggio per i membri laici che noi abbiamo fortemente contestato per diverse ragioni, tra cui quella che non rispetterebbe nemmeno gli elementi di equilibrio di genere, oltre ad essere un criterio del tutto arbitrario che aggrava l'idea di divisione dei Csm e che rompono anche un'armonia nella cultura della giurisdizione, perché una consapevolezza a 360 ° dei giudici che abbiano una funzione requirente e una funzione giudicante è un valore indicato anche dalla Costituzione”. Così la senatrice del Partito democratico, Cristina Tajani, dopo la mattinata in cui si è discusso l’articolo del provvedimento che introduce il sorteggio per i componenti laici del Csm. La maggioranza ribadisce che la riforma non è punitiva nei confronti della magistratura, ma secondo Tajani “sicuramente vi è un attacco all'idea che ci siano dei poteri indipendenti che fungono da contrappeso rispetto al potere esecutivo. Un tentativo di indebolire i contrappesi del potere esecutivo, oltre a una riforma che sembra rispondere ad un equilibrio tra le forze di maggioranza, piuttosto che ad un reale lettura dei bisogni del paese e delle criticità della giustizia”.

(PO / Sis)

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