Roma, 9 lug. – “Prima di chiedere le dimissioni del ministro Nordio, vogliamo costringerlo a dire la verità su quanto accaduto. Come ha mostrato oggi anche Matteo Renzi, ci sono incongruenze gravissime che vanno chiarite, a partire dal ruolo della capo di gabinetto Bartolozzi e dall’utilizzo dell’app Signal per le comunicazioni istituzionali”. Lo ha dichiarato la capogruppo di Italia Viva al Senato, Raffaella Paita, al termine della capigruppo di oggi. “Parliamo di una vicenda estremamente delicata e complessa, sia nella ricostruzione temporale, sia nella catena gerarchica delle responsabilità – ha aggiunto –. Noi per primi abbiamo evidenziato pubblicamente queste incongruenze, e ora pretendiamo che il ministro venga in Parlamento a spiegare esattamente cosa è successo e quale ruolo abbia avuto il suo gabinetto”. Paita ha anche escluso che il question time previsto per domani possa essere il luogo adatto per affrontare il caso: “Non è lo strumento giusto, perché i quesiti erano già stati depositati e i tempi sono troppo stretti per permettere una ricostruzione dettagliata. Serve una seduta ad hoc, interamente dedicata alla vicenda Almasri, che consenta a tutte le forze politiche di porre domande precise e ottenere risposte puntuali”.
(PO / Sis)